Lo svezzamento rappresenta un momento delicato da affrontare. Le mamme sono in genere colte da perplessità ed insicurezze riguardanti i cibi da dare al proprio bambino, ancora così piccolo e delicato. Si tratta altresì di un’operazione che richiede tempo e pazienza, che stanno alla base di uno svezzamento sereno e privo di complicazioni. Uno dei dubbi più frequenti riguarda l’introduzione, nell’alimentazione del bambino, dei legumi: quando e come introdurli? Come prepararli per far si che risultino adatti ai primi pasti del bebè?
Innanzitutto è bene ricordare come i legumi siano fondamentali nell’alimentazione dell’uomo in genere e dei bambini in particolare. Essi rappresentano fonti preziose di nutrienti, sono gli alimenti più ricchi di proteine tra tutti i vegetali. Spesso invece vengono sottovalutati o addirittura dimenticati. Per iniziare ad introdurre i legumi, intorno all’ottavo mese, potreste partire dalle lenticchie, che sono anche quelle che cuociono più velocemente e non necessitano di ammollo. Per creare un pasto adatto al bambino potreste preparare un buon brodo vegetale con patate, zucca e carote ed una volta cotte unire anche le lenticchie lesse e frullare il tutto.
A partire dal decimo mese, invece sarà la volta di ceci e fagioli. Questi necessitano di un preventivo ammollo in acqua di 10-12 ore. Quindi potrete procedere con lo sciacquarli e cuocerli a dovere. Sarebbe bene consumare i legumi almeno un paio di volte alla settimana come minimo. Rappresentando una valida fonte di proteine sarà bene anche non abbinarli alla carne nell’ambito dello stesso pasto.
Fagiolini, piselli, fagioli, lenticchie, ceci possono essere abbinati alla pasta o al riso. Prendete ad esempio il riso e piselli o la pasta con i ceci, potrebbero costituire delle valide proposte per il pranzo. Ricordate, se possibile, di eliminare la buccia dei legumi per renderli più digeribili ed evitare fastidiosi mal di pancia.
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