Il latte materno protegge il bambino dalle infezioni

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Il latte materno è l’alimento più sano e più completo per neonato. È ben bilanciato, è calorico al punto giusto e stimola il sistema immunitario. A tal proposito durante il Congresso Italiano di Pediatria sono stati presentati i risultati di alcune recenti ricerche condotte presso la Terapia Intensiva Neonatale dell’Università di Torino in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Che cosa è emerso? Il latte della mamma è anche anti-infettivo.

Protagonisti sono due sostanze: gli oligosaccaridi e i glicosaminoglicani. Le concentrazioni di questi due componenti sono maggiori nel latte delle donne che hanno avuto un parto pretermine e, in generale, nel primo latte prodotto anche dopo un parto a termine, cioè nel latte destinato a soggetti in cui le difese immunitarie sono ridotte.

Secondo alcuni studi, le infezioni gastrointestinali e respiratorie costituiscono la prima causa di mortalità in età pediatrica sotto i 5 anni. Enrico Bertino, professore associato dell’ Università degli studi di Torino e  direttore SCDU Neonatologia, Presidi Ospedalieri OIRM-S. Anna, ha così scritto:

L’effetto protettivo del latte materno vs. formula osservato è dose-dipendente, con particolari vantaggi per l’allattamento esclusivo nei primi sei mesi. Questo sottolinea il ruolo rilevante di una adeguata nutrizione nei primi mesi di vita, nei quali l’allattamento al seno costituisce elemento prioritario. Da notare che l’attacco precoce al seno entro le prime 24 ore di vita riduce nei primi 28 giorni il rischio di mortalità per sepsi del 58%.

È quindi molto importante allattare e la mamma deve essere messa nelle condizioni di farlo. Ciò vuol dire che per favorire l’attacco del bimbo, che non sempre è elementare come si crede, la donna deve essere assistita, accudita e accompagnata nel post partum, fase davvero molto impegnativa. Si arriva al parto stremate dalla gestazione, si affronta un evento di grande gioia ma traumatico e a quel punto gli ormoni devono riassestarsi. Comprensione e pazienza, sono le parole chiave per avviare l’allattamento al seno.

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