Le future mamme iniziano a pensarci già durante la gravidanza, d’altronde fare il bagnetto al proprio neonato, almeno per chi sia alle prime armi, non è un gioco da ragazzi. La responsabilità di avere tra le braccia un frugoletto tanto delicato non fa altro che far aumentare i nostri dubbi. Tra le domande più poste c’è quella relativa non solo alla frequenza, ma anche al momento in cui farlo. Ecco di seguito qualche delucidazione che vi tornerà senz’altro utile.
Nelle prime due settimane dalla nascita sarebbe bene evitare di fare il bagnetto al nuovo arrivato. Durante questo lasso di tempo sarà possibile tuttavia lavarlo a pezzi, evitando con cura di bagnare la zona del cordone ombelicale, ciò perchè l’acqua ostacola la cicatrizzazione dei tessuti e potrebbe favorire l’insorgenza di infezioni oltre a prolungare il tempo necessario affinchè avvenga la caduta.
Una volta pronti per il primo bagnetto, è preferibile che venga scelto un orario da rispettare anche per quelli successivi. Così facendo si creerà una sorta di piacevole abitudine che coinciderà con un momento piacevole e rilassante per il bebè, intervallato da carezze e massaggi. Il momento ideale è la sera, prima della poppata e della messa a letto per la notte. Il bagnetto va fatto necessariamente almeno due ore dopo l’ultima poppata. Queste sono sufficienti per accertarsi che il piccolo abbia completamente digerito. Alla prima immersione nell’acqua la temperatura deve aggirarsi intorno ai 37°. Utilizzate per la detersione dei prodotti specifici che siano molto delicati. La durata del bagnetto non deve superare i 10 minuti. Abbiate infine l’accortezza di tenere la testa del piccolo sollevata da dietro.
Una volta completato il bagnetto, il bebè andrà asciugato subito ed accuratamente, per evitare che possa prendere freddo. Ricordate di non strofinare la pelle, già molto delicata di suo, ma di tamponarla con cura con delle asciugamani morbide. Ecco tutto quello che vorreste sapere sul momento del bagnetto.
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