Molte cose stanno per cambiare nella vita delle persone che cercano un bambino dopo l’ok della Corte costituzionale alla fecondazione eterologa. I passaggi legislativi sono lunghi, ma presto la Legge 40 dovrà essere aggiornata. In che modo? A spiegare quali saranno i cambiamenti è proprio la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, in un’intervista al Corriere della Sera.
Per partire con la fecondazione eterologa bisogna aspettare le linee guida e alcuni passaggi in Parlamento. I Centri devono aspettare. Si riunisce un gruppo di lavoro di circa 20 esperti da me nominati per affrontare una serie di problemi e garantire qualità e sicurezza ai cittadini. Le loro osservazioni mi serviranno a valutare le possibili ed eventuali misure anche normative. Ho stabilito per questa fase istruttoria la scadenza del 28 luglio. Tempi rapidi.
La donazione sarà gratuita (a differenza di quello che accade per esempio negli Usa dove alcuni studenti si mantengono allo studio così) e in completo anonimato. Sarà previsto solo lo stesso rimborso spese riconosciuto ai donatori di midollo che è equiparato a quello di sangue. Inoltre, ci deve essere un numero limite di donazioni: non si sa ancora quanti (5 o forse 10) affinché non nascano troppi bimbi dallo stesso genitore biologico. L’obiettivo è creare un codice unico nazionale, previsto già da una legge, che permette di contare le diverse donazioni.
Se poi avete in mente di fare come negli Usa e di sfogliare i book dei donatori, vi conviene resettare questa possibilità: niente cataloghi dei donatori per scegliere le caratteristiche estetiche del nascituro. Infine, un’ultima novità interessante: sarà prevista, con accorgimenti particolari anche la doppia eterologa, cioè la possibilità di creare embrioni con ambedue i gameti non appartenenti alla coppia. E poi per i bambini “nati in provetta” ci sarà la possibilità di risalire a genitori biologici. Dobbiamo quindi attendere la fine del mese per conoscere come saranno definiti questi nuovi passaggi.
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