La dieta in gravidanza è da sempre un problema. Tutte le donne attraversano questa fase in cui non si fa altre che pensare a cosa mangiare, cosa no e cosa fa male al bambino e cosa invece potrebbe essere nocivo. Poi, c’è il problema del peso. Alcune signore non si fanno problemi, altre invece hanno l’ossessione del peso. Ci sono delle buone notizie: sono approvati i dolcificanti.
Questa notizia va presa un pochino con le pinze, perché sull’aspartame ci sono opinioni discordanti. Detto ciò durante il convegno a Firenze dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica e dall’Associazione nazionale italiana atletici diabetici, è stato sostenuto che i dolcificanti a basso contenuto calorico inseriti in alcuni alimenti in sostituzione dello zucchero non creano rischi per la madre e per il feto. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare sostiene:
Le comunità scientifiche di tutto il mondo compresa l’Europa hanno eseguito valutazioni di sicurezza in proposito, focalizzandosi sui possibili effetti degli edulcoranti a basso contenuto calorico sulle donne in gravidanze e sul feto in sviluppo. Non si è trovata nessuna evidenza di potenziali rischi,
Ovviamente, come per qualsiasi sostanza, le dosi devono essere equilibrate. Il troppo fa male in qualsiasi campo. Gli esperti hanno portato d’esempio una ricerca danese sul parco pretermine.
Esistono molti fattori che aumentano il rischio di nascite premature tra cui il sovrappeso e l’obesità, il fumo, il diabete, la scarsa nutrizione, l’anemia, lo stress, la depressione e molti altri ancora. In un periodo in cui le conseguenze dell’obesità, anche in gravidanza, pongono un serio problema per la sanità pubblica, creare allarmismo presso gruppi di popolazione potenzialmente sensibili, riguardo a scelte che possono invece aiutarli a controllare il proprio peso corporeo, è un comportamento irresponsabile.
Insomma, se pensate che per mantenere il peso nei parametri limiti vi ci voglia qualche prodotto ipocalorico, lo potete mangiare. Mi raccomando, però, cercate di seguire una dieta equilibrata.