Se le donne in gravidanza sono considerate dei soggetti a rischio anche durante le normali influenze stagionali, l’allarme creato da giornali e televisione circa la nuova influenza A (virus H1N1) rischia di costituire una preoccupazione in più per tutte le future mamme; e anche se il vaccino è disponibile sono ancora in molte ad essere indecise circa l’opportunità di vaccinarsi o meno per timore degli eventuali effetti collaterali che la prevenzione potrebbe avere sul feto.
In linea di massima, gli esperti concordano nel consigliare il vaccino contro l’influenza A a tutte le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, mentre lo stesso non può dirsi per le donne al primo trimestre; questo perchè se da un lato il rischio di complicanze è più grave a gestazione avanzata, dall’altro non si conoscono ancora gli effetti collaterali della vaccinazione sul feto durante le prime dodici settimane di gravidanza.
Nel caso che la futura mamma dovesse contrarre la nuova influenza sarà bene che resti in isolamento, soprattutto per evitare di contrarre malattie batteriche che potrebbero aggravarne la situazione. La temperatura dovrà poi essere tenuta sotto controllo attraverso la somministrazione di antipiretici sotto stretto controllo medico per evitare che l’ipertermia materna causi danni al feto. Non tutti gli esperti invece concordano sull’uso di farmaci antivirali, sebbene siano in molti a ritenerli efficaci per la madre e sicuri per il piccolo (chiedete al vostro medico).
Il nostro consiglio assolutamente spassionato, che decidiate o meno di vaccinarvi, è quello di rimanere serene e di non farvi travolgere dall’ansia; il vostro piccolo ha bisogno prima di ogni cosa di sentire che mamma è tranquilla. Non permettete ai mezzi di comunicazione di massa di influenzare il vostro stato d’animo e se avete bisogno di saperne di più sull’influenza A o di una mano per prendere una decisione sul vaccino spegnete la tv e andate dal vostro medico ginecologo di fiducia.
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