Uno degli inestetismi tipici della gravidanza è il cloasma gravidico, ovvero le macchie sul viso. Si presentano sottoforma di chiazze di colore bruno o marrone. Queste, durante la dolce attesa, vanno a comparire sul viso, sia sulle guance, che sulla fronte che sul naso. Sarebbero dovute sia ad una predispozione genetica, sia al cambiamento ormonale tipico della gravidanza, in virtù del quale le cellule melanocitarie inizierebbero a produrre più melanina in alcune zone specifiche. Nelle donne dalla carnagione più scura tali macchie sarebbero anche più evidenti.
Date le cause, appena esposte, la prevenzione non è agevole anche se alcuni piccoli accorgimenti potrebbero in qualche modo ridurne la portata. Mi riferisco all’esposizione ai raggi solari che per il periodo gestazionale sarà bene evitare o ridurre drasticamente ma sempre con l’utilizzo di creme specifiche con protezione dai raggi UV. Queste andrebbero utilizzate anche durante l’inverno.
Non esistono dunque metodi efficaci per prevenire le macchie sul viso, anche se potrebbe risultare utile spalmare delle creme che possano svolgere una leggera azione depigmentante, come quelle contenenti acido cogico o vitamina C. Utile può risultare altresì una lieve esfoliazione, non più di una volta a settimana però, che possa contribuire ad uniformare il colorito ma senza esagerare con lo sfregamento, specie in presenza di pelli sensibili e delicate.
Dopo il parto le macchie tendono ad attenuarsi ed addirittura a scomparire spontaneamente. Ove ciò non accada potrebbero essere messi in atto dei trattamenti schiarenti che possano in qualche modo accellerarne l’eliminazione, anche se ci vorranno alcuni mesi affinchè scompaiano del tutto e nel caso ciò non avvenisse sarebbe meglio contattare un medico per decidere insieme sul da farsi. Le macchie possono venire coperte anche attraverso il ricorso al camouflage, ovvero l’utilizzo di un trucco particolare mirato a nasconderle con il ricorso al correttore, facilmente reperibile sia presso le profumerie che le farmacie.
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