Quanto è divertente per i bambini sedersi sul seggiolino del carrello del supermercato e fare la spesa con mamma e papà? Per i genitori un po’ meno, perché le cose da fare, da acquistare e da ricordare sono così tante che puntualmente per assecondare il piccolino ci si dimentica un pezzo importante. È importante fare molta attenzione quando si va nei centri commerciali, perché una nuova indagine Usa ha verificato che sono in aumento i bambini che finiscono al pronto soccorso a seguito di piccoli incidenti a bordo del carrello.
I numeri parlano chiaro. In America si contano circa 24mila bimbi l’anno, ovvero uno ogni 22 minuti. Non sono pochi e probabilmente questi “sinistri” sono il frutto della distrazione e della fretta. Sono situazioni più che umane, perché i genitori – che puntualmente si ritrovano a far la spesa nel weekend dopo una settimana di lavoro – sono stanchi e la soglia di attenzione con un piccolino vivace sul carrello si abbassa notevolmente.
Lo studio è stato realizzato presso la struttura del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, Ohio, mentre un’ altra indagine, pubblicata sulla rivista Clinical Pediatrics evidenzia, evidenzia che frequenza di questo tipo di incidenti è addirittura aumentata nelle ultime due decadi. Insomma, si può anche comprendere, ma non si scherza. Considerate che i traumi legati al carrello della spesa nei piccoli sotto ai 15 anni sono aumentati del 90% dal 1990 al 2011. La fascia d’età più colpita è quella che riguarda i bambini, da 0 a 4 anni. Sono quasi l’85 percento dei casi e vuol dire che più di 8 bebè su 10 si fa male durante la spesa.
Come fa a farsi male? È facile. Avete presente il bimbo seduto sul carrello? Puntualmente è attratto da qualche scatola o da qualcosa di colorato. La mamma si volta per prendere un alimento o un detersivo ed ecco il piccolo temerario sporgersi per toccare l’oggetto dei desideri. Risultato? Una caduta rovinosa da una bella altezza. Se potete scegliere, prendete i carrelli con una seduta bassa.
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