Le mamme lavoratrici che dopo il periodo concesso loro dalle legge devono tornare al posto di lavoro si ritrovano a dover fare una scelta: tata o asilo nido. Problema che non si pone se si ha la possibilità di lasciarlo ai propri genitori.
Per quanto riguarda il discorso tata i rischi principali riguardano il fatto che la persona scelta potrebbe poi rivelarsi poco seria e/o poco affidabile. Tuttavia la tata solitamente recandosi a casa elimina ad esempio il problema di svegliare il piccolo e di farlo uscire anche nelle giornate più fredde. Una tata inoltre permette turni di lavoro un po’ più lunghi e flessibili rispetto a chi sceglie l’asilo nido (anche se alcuni asili nido si stanno adeguando ai turni di lavoro dei genitori).
E’ bene ricordare che i bambini intorno ai 2 anni avvertono il bisogno naturale di socializzare con altri bambini e questo con la presenza di una tata diventa difficile. La tata ideale? Referenziata (e quindi con esperienza), amante dei bambini, seria e motivata. Mai fermarsi al primo colloquio.
Se si sceglie l’asilo nido per quello che concerne le educatrici dovreste stare tranquilli visto che sono professioniste con tanto di studi specifici; i bambini inoltre hanno modo di socializzare con coetanei. Ma corrono il rischio di ammalarsi.
Non dimenticatevi che, almeno per quello che riguarda i nidi comunali le liste sono piuttosto lunghe e per evitare di essere tagliati fuori dovete pianificare l’ingresso di vostro figlio con largo anticipo.
E voi cosa scegliete: tata o asilo nido?
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