È molto difficile tenersi davanti ai prodotti per bambini, soprattutto quando si è una mamma in attesa del primo figlio. Il mercato offre delle cose meravigliose: culle, carrozzine, vestiti che sembrano quelli delle bambole, vaschette per il bagno, lampade che migliorano il sonno e sacchi nanna o termici per rendere più calde le notti e le passeggiate. Ma tutto questo serve davvero o c’è un modo per difendere il proprio conto corrente dagli sprechi?
È ovvio che ogni casa di produzione è lì per vendere e mai come nel settore infanzia la pubblicità riesce a far presa sull’emotività del genitore: volete non prendere il cuscino per evitare che il neonato abbia la testolina piatta nel primo mese di vita? È importante essere razionali e considerare che ai piccolini le misure scappano un mese con l’altro e che quindi quello che oggi sembra così carino e indispensabile, tra qualche settimana potrebbero non andargli più bene.
Fate quindi uno schema delle cose fondamentali: lettino con riduttore o culla più letto, passeggino – carrozzino – seggiolino auto, fasciatoio (attenzione al bagnetto incorporato perché se avete spazio in bagno ha senso altrimenti, meglio una cassettiera e una vaschetta a parte). Per l’abbigliamento aiutatevi con le liste dell’ospedale: comprate quindi la biancheria intima, qualche tutina, un paio di copertine, poi ci vogliono le lenzuola (almeno due cambi per la culla e due per la carrozzina).
I famosi accappatoi per neonato? Sono carini e se ne volete uno, perché no… sappiate però che una morbida salvietta farà lo stesso uso. Così la vaschetta: ci sono quelle apposite, ma una tinozza magari con riduttore può andare benissimo. Parliamo dei riduttori per la culla? Se non volete spendere create con le salviette delle salsicce o dei rotoli in modo tale da contenere il neonato in uno spazio più piccolo (anche in ospedale fanno così). E se avete un’amica o una sorella che può passarvi materiale, accettate.
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