Che l‘attività fisica sia utile e rappresenti un toccasana per la nostra salute è cosa certa tanto che tutti gli esperti raccomandano, in assenza di problemi di sorta, di cercare di ridurre la vita sedentaria quanto più possibile. La ginnastica è consigliata anche durante la gravidanza, seppure con tutti gli accorgimenti del caso. Da oggi potrebbe esserci un motivo in più per dedicarsi con frequenza al movimento anche durante la dolce attesa: secondo i recenti risultati di uno studio presentato al congresso Neuroscience 2013, condotto da Dave Ellemberg dell’Università di Montreal, sarebbe stato accertato che il movimento effettuato dalla mamma durante la gravidanza avrebbe un effetto positivo di accelerazione dello sviluppo del cervello neonato. Tale beneficio si riscontrerebbe già nei primi giorni di vita del bebè il quale risponderebbe più reattivamente nei confronti di diversi stimoli esterni.
Quella in questione è la prima ricerca che si sia preoccupata di constatare il livello del legame esistente tra l’attività fisica condotta durante la gravidanza dalla futura mamma e lo sviluppo celebrale del neonato rispetto a quello esistente nel caso in cui le mamme abbiano condotto uno stile di vita sedentario e non abbiano eseguito alcun tipo di attività durante i 9 mesi precedenti il parto.
In particolare lo studio sarebbe stato effettuato attraverso la registrazione della risposta cerebrale dei bambini durante il sonno, ed a pochi giorni dalla nascita, a diversi tipi di stimoli esterni, tra i quali ad esempio dei suoni, utilizzando allo scopo un elettroencefalogramma con elettrodi morbidi. Ebbene, ad un primo confronto dei dati registrati sarebbe emerso come “un’attività neurale più matura” avrebbe contraddistinto i figli delle donne più attive fisicamente durante la gravidanza a differenza degli altri. Adesso non resta che scoprire se tale accelerazione dello sviluppo del cervello dei neonati abbia implicazioni concrete anche nella vita futura dei bambini o meno.
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