In arrivo il nuovo codice salva vita dedicato ai neonati. Saranno 4 i colori utilizzati per indicare i diversi gradi di pericolo ai quali potrebbero potenzialmente essere esposti i bambini appena venuti al mondo, anche se apparentemente sani. Secondo i Neonatologi italiani infatti, grande attenzione dovrebbe essere dedicata alla prevenzione, soprattutto nelle prime ore di vita, durante le quali il rischio di insorgenza delle principali malattie neonatali è dietro l’angolo. Non è insolito, infatti, che accada che il primo parere sulla salute dei nuovi arrivati si riveli in un secondo momento errato. Da quì nasce l’esigenza di un programma di sorveglianza.
La Societa’ Italiana di Neonatologia ha identificato con quattro colori differenti, ovvero il blu, il bianco, il grigio e il giallo le diverse gradazioni di pericolo. Il numero dei bambini nati in Italia ogni anno si aggira intorno ai 500.000, grazie ai progressi fatti dalla neonatologia la percentuale di mortalità infantile è diminuita arrivando addirittura a livelli storici, tra i migliori in Europa, così come è dato sapere in base al Rapporto Cedap del Ministero della Salute 2013. Purtroppo però anche i bambini apparentemente sani e senza alcuna complicazione alla nascita, sono soggetti teoricamente a diversi rischi che potrebbero manifestarsi concretamente solo in seguito. La salute dei neonati dunque dovrebbe essere monitorata attentamente durante tutto il primo mese di vita onde scongiurare il verificarsi di tale ipotesi da un lato, e di attuare un programma preventivo che permetta di fronteggiare la situazione tempestivamente dall’altro.
In particolare il colore bianco, quello blu, quello grigio e quello giallo, citati in apertura ed utilizzati all’interno del nuovo codice salva-vita dei neonati, si riferirebbero rispettivamente al pericolo di encefalopatie neonatali e di errori congeniti del metabolismo, alle cardiopatie congenite, alle sepsi neonatalionatali ed all’ittero, malattia caratterizzata dalla colorazione giallastra di pelle e mucose dovuta a valori elevati della bilirubina nel sangue.
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