Tutti sappiamo quanto importante sia un sonno regolare. Dormire almeno 8 ore a notte, andare a letto ed alzarsi sempre alla stessa ora favorisce un equilibrio nella persona. Ciò vale per gli adulti così come per i bambini. A questo proposito un recente studio condotto dai ricercatori dell’University College London avrebbero verificato come un sonno non regolare favorirebbe disturbi comportamentali nei bambini. Il sonno dunque inciderebbe in maniera particolare sullo sviluppo del loro cervello che avviene principalmente durante l’infanzia, periodo particolarmente delicato sotto questo aspetto.
Lo studio in questione, pubblicato sulla rivista Pediatrics in particolare mette in evidenza come ritmi di sonno non regolari influiscano negativamente sulla maturazione del cervello dei bambini e sulla naturale regolamentazione dei loro comportamenti. In particolare si è evidenziata nei bambini presi in esame una diretta correlazione tra orari di sonno non regolari e problemi comportamentali riconducibili ad irritabilità, iperattività, difficoltà riguardanti sia la sfera emotiva che i rapporti interpersonali con i coetanei. Tali tipologie di comportamento sono state stimate in maniera maggiore rispetto i bambini contraddistinti da orari legati all’andata a letto ed alla sveglia decisamente più regolari.
In particolare tali orari sono stati evidenziati soprattutto nei bambini di tre anni di età. Nonostante la regola di mettere a letto i bambini sempre alla stessa ora non sempre tale abitudine viene rispettata, spesso a causa del ridotto tempo a disposizione da passare con i propri figli a seguito degli orari di lavoro sempre più impegnativi unitamente ai capricci di questi ultimi. Ciò spesso comporta che quindi vadano a letto ad orari sempre diversi. Si è altresì evidenziato come la situazione si normalizzi dai 7 anni in poi, momento a partire dal quale iniziano tendenzialmente ad andare a letto tra le 19.30 e le 20.30. Ciò che fa ben sperare i genitori è la rassicurazione da parte degli esperti che nei bambini che cambino positivamente le proprie abitudini legate al sonno il pericolo di problemi comportamentali possa rientrare.
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