Con il ritorno a scuola, c’è anche il ritorno degli zaini pesanti, delle posture scorrette e dei problemi alla schiena, che i piccoli non avvertono subito ma che possono diventare davvero pesanti nel corso della crescita. Ci sono quindi delle piccole regole, diciamo suggerimenti, per evitare questi disagi e al tempo stesso consentire ai piccoli di andare a scuola sereni. Per prima cosa lo zaino non deve mai superare il 10 percento del peso corporeo.
Che cosa vuol dire? Un bimbo di 6/8 anni che pesa circa 30 chili non deve avere uno zaino più pesante di 3 chili. Inoltre, la spina dorsale resti in linea deve essere anche portato su entrambe le spalle e non una sola. Paolo Cherubino, presidente dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot), ha commentato:
La posizione in avanti del collo, tipica di chi sostiene un peso sulla schiena, favorisce le contratture muscolari. Uno zaino troppo pesante, portato a lungo da chi non ha ancora un buono sviluppo muscolare, può essere un fattore di rischio per il mal di schiena. Bisogna però ammettere che non è dimostrata una correlazione tra zaino e scoliosi o cifosi. Inoltre può avere ripercussioni sulla respirazione, perché l’eccessivo peso influenza la fatica dei muscoli respiratori.
Quale zaino scegliere? È ovvio che il bimbo debba esprimere le sue preferenze in tema di gusto: il trolley resta sempre la scelta migliore. Certo, sostituire i libri con il tablet potrebbe essere un ottimo modo per alleggerire il peso. Intanto, l’Aifi ha pubblicato un opuscolo molto carino, intitolato “La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla”.
Quali sono le regole da rispettare? Mai studiare sul letto o sul divano, ma alla scrivania, che deve essere posizionata alla giusta altezza e il piccolo deve appoggiarci gli avambracci sopra. Una volta seduto non deve stare troppo curvato in avanti, ma la zona lombare dovrebbe essere appoggiata allo schienale e la testa allineata con il collo. È importante poi variare posizione ogni mezz’ora. La zona di studio deve essere ben illuminata. Infine, per proteggersi dal “peso dei libri” c’è sempre uno strumento: lo sport.
Lo sport deve essere consigliato a tutti i bambini per un aspetto esclusivamente ludico. A mio parere il bambino non va indirizzato verso uno sport particolare, ma andrebbero seguiti i suoi desideri almeno all’inizio. L’unico obiettivo è quello di farlo divertire e di far sviluppare le sue capacità motorie insieme ai suoi coetanei. Qualsiasi sport va bene per questi scopi.
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