Per aborto selettivo si intende la pratica di ricorrere ad un aborto volontario da parte dei futuri genitori, sulla base di diversi fattori. Primo fra tutti il pericolo di gravi malattie o rischi inerenti la sopravvivenza del feto fino ad arrivare al sesso del nascituro. Quest’ultima ipotesi oltre ad essere eticamente discutibile, pur essendo stata praticata per anni in Cina, è vietata per legge in molti Paesi del mondo, tra i quali il Regno Unito. A questo proposito è di questi giorni uno scandalo legato agli aborti selettivi in Inghilterra, dove alcuni medici sono stati colti in fragranza di reato mentre concordavano questo genere di aborti senza particolari precauzioni atte a garantire la salute delle donne.
Ciò che fa riflettere è che tali episodi non siano stati denunciati allora nonostante le autorità fossero venute a conoscenza di quanto accaduto. In particolare, come si evince da quanto riportato sul Daily Telegraph, si tratterebbe di uno scandalo di dimensioni nazionali sul quale il ministro della Sanità Jeremy Hunt ha già chiesto che si faccia luce. A tal proposito non ci sarebbero dubbi. Esisterebbero prove inconfutabili come intercettazioni telefoniche e filmati dai quali si evincerebbe chiaramente come i suddetti medici abbiano preso contatti con le pazienti, le quali adducendo come motivazione il fatto di non voler mettere al mondo una bambina, chiedevano appunto di essere sottoposte al relativo intervento.
Ciò sarebbe stato tenuto nascosto dalle autorità per cosiddetti “motivi di interesse pubblico”. La questione è stata affrontata in un primo momento dalle autorità mediche, le quali non hanno alcun potere giudiziario ma solo quello di potere esprimere un parere sul comportamento etico dei medici. Certo è che si prevedano dure conseguenze dopo l’intervento del Ministro della Sanità. Si auspica infatti che venga finalmente fatta giustizia sul caso e che tutti i soggetti coinvolti vengano puniti come previsto dalla legge.
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