E’ l’alimento più completo che esista, indispensabile per la crescita dei bambini ed immancabile nella colazione di molti italiani. Il latte, solitamente acquistato in comodi brick al supermercato, in realtà può essere consumato anche crudo. Quale migliore occasione di una gita in campagna, ora che l’estate sta volgendo al suo termine ma le temperature sono ancora tali da poterla permettere, per portare i bambini presso una delle numerose fattorie presenti sul territorio nazionale, dove poter gustare il latte appena munto? Consumare il latte crudo, però, ha i suoi pro ed i suoi contro.
Quali sono i benefici, i rischi e le differenze nutrizionali rispetto il latte pastorizzato? Rispetto quest’ultimo il latte crudo contiene un maggior numero di enzimi, di vitamine del gruppo B e C e di acido folico. Contiene inoltre i lattobacilli, dei batteri buoni che favoriscono lo sviluppo della microflora intestinale ed i processi digestivi. Consumare il latte appena munto, inoltre, diminuirebbe la comparsa di allergie durante l’infanzia. Per far si che tutti, anche chi viva in città, possano beneficiare di tale alimento senza doversi necessariamente recare presso le aziende agricole, sono state posizionate già da qualche anno, delle macchine erogatrici di latte crudo. Latte non trattato quindi, appena munto, solamente refrigerato in modo da conservarsi senza andare a male in poco tempo, che chi abbia voglia può tranquillamente prelevare per il consumo casalingo.
Come in ogni cosa però c’è il rovescio della medaglia: il Ministero della Salute fa sapere che il latte crudo potrebbe contenere dei batteri e dei germi pericolosi per l’uomo. Nonostante la normativa vigente sulla produzione sia severa a tal riguardo, non si può escludere completamente il rischio che il latte crrudo, sebbene controllato, possa contenere tali sostanze in quanto sulla flora microbatterica potrebbe influire, tra i diversi possibili fattori, anche lo stato di salute delle mucche.Per scongiurare quindi tale pericolo si raccomanda obbligatoriamente la bollitura preventiva del latte, da effettuare prima del suo consumo.
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