Tra i controlli ai quali solitamente i bambini vengono sottoposti non rientra quello relativo alla pressione sanguigna. Eppure, non tutti lo sanno, anche i bambini possono soffrire di ipertensione, ed il 5% di essi infatti ne è soggetto. Controllando la pressione si può scongiurare il pericolo che qualcosa, relativamente alla loro salute, non vada bene. Così come afferma Patrizia Salice, responsabile dell’Ambulatorio di ipertensione pediatrica della Fondazione Policlinico di Milano, una percentuale piuttosto significativa di bambini in età pediatrica soffre di pressione alta.
Nel caso in cui il disturbo non sia di natura genetica, può e deve essere corretto fin da subito, in modo che non permanga negli anni fino ad arrivare all’età adulta. A questo proposito sarà utile, da parte dei genitori, adottare delle semplici accortezze a partire dalla tavola. Diminuire le quantità di sale nella preparazione dei pasti quotidiani, ad esempio, può essere già un buon punto di partenza. Come afferma l’esperta, può essere utile attuare una serie di accorgimenti che vadano a far parte di una sorta di programma in vista del futuro.
Iniziare da subito a tenere sotto controllo l’ipertensione facendo attenzione a non aggiungere troppo sale ai piatti, favorire uno stile di vita attivo, comprensivo di attività fisica è già un aiuto valido nel combattere l’insorgenza di problemi futuri legati alla pressione alta. Allo stesso modo sarà utile contrastare l’obesità nei più piccoli, altra causa di rischio di possibile ipertensione da adulti.
Un’altra accortezza da mettere in atto per il bene del bebè consiste nell’allattarlo al seno: è stato infatti dimostrato come i bambini allattati al seno abbiano minori probabilità di soffrire di pressione alta durante la crescita. Tanto movimento ed una dieta povera di sale alla base di una efficace prevenzione. Di fondamentale importanza infine sarà tenere sotto controllo il disturbo in quanto possibile sintomo di problemi ben più gravi tra i quali quelli legati al buon funzionamento dei reni.
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