Musica dolce e poi un tono di voce sottile, rilassante. È questa la melodia più apprezzata dai neonati. Tornare a casa con il proprio bambino e soprattutto instaurare un feeling non è semplicissimo e scontato. Si dice che una mamma capisca il suo piccolo con uno sguardo. È vero, ma è anche un rapporto che va costruito passo dopo passo, un po’ alla volta e soprattutto rispettando i ritmi del cucciolo.
Pensate alla fatica di nascere e a come cambia radicalmente l’ambiente del neonato. È vero, siamo fatti per questo, ma è anche vero che il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi e che il legame con mamma e papà seppur istintivo deve essere coltivato. In che modo? Uno studio, per esempio, dell’Università di Montreal, in Canada, ha dimostrato che i bimbi in fasce preferiscono abbandonarsi all’ascolto di un canto o di un discorso delle proprie mamme se i toni sono molto dolci.
Non serve quindi sgridare i bimbi o urlare. Non serve mai, soprattutto se sono così piccoli. I ricercatori, guidati da Marieve Corbeil, hanno analizzato due tipologie di comunicazione madre-figlio durante le primissime fasi della vita. È stato evidente che i neonati amano i suoni che comunicano felicità e serenità. Non importa che sia una canzoncina o le dolci parole della propria mamma.
Questo probabilmente spiega come certi carillon siano dei veri e propri incantatori. Cercate quindi di parlare sempre molto serenamente. Il piccolo sembra dolce e in difeso, ma come mi hanno detto recentemente le infermiere dell’ Ospedale Macedonio Melloni sono molto svegli e furbi e capiscono tutto. Riservate quindi per le loro orecchie speciali sono determinate conversazioni. Non litigate davanti al neonato e se capite che una musica concilia il sonno, sfruttatela. Probabilmente superati i primi tre mesi, odierete quel suono ma chissà che non vi permetta di dormire qualche ora in più.