I bambini sono il nostro futuro, ma sono i primi essere stati derubati dei loro sogni. A denunciarlo è Save The Children, con la campagna «Allarme Infanzia». La celebre associazione impegnata nella tutela dei minori dimostra che in Italia il 33 percento dei piccoli è a rischio povertà, che il 18 percento non finisce gli studi e che un milione e mezzo vive in zone terribilmente inquinate. Un’amara fotografia, che tocca, questa volta, il nostro Paese da vicino.
Save The Children ancora una volta si fa portavoce dei bambini e chiede a tutti di unirsi per combattere questa tremenda situazione. In che modo? È possibile registrare, con la prima voce, un messaggio vocale sul sito internet. Il 5 giugno, i 10 allarmi che avranno ricevuto più voti saranno inviati ai parlamentari.
Vediamo meglio i numeri di Save The Children, così da avere un quadro più chiaro della situazione. I maggiori livelli di povertà si registrano in alcuni Paesi dell’ex Europa dell’Est, Irlanda e Grecia, anche se in Italia ci sono 720 mila minori in povertà assoluta e l’Italia è ai vertici della classifica dei bambini con meno di 6 anni a rischio povertà ed esclusione sociale. Lo avreste mai detto? Quando guardiamo le camerette dei nostri figli, così piene di giocattoli, ci dimentichiamo della realtà che c’è fuori dalla nostra casa.
Pensate che il 36% dei piccoli, oltre un ragazzo su tre, vive in condizioni di sovraffollamento abitativo. Ciò vuol dire che in una piccola casa, lo spazio è ridotto perché le famiglie per risparmiare si stringono oltre i limiti. E non è tutto. Stiamo avvelenando i nostri piccoli, perché quasi un milione e mezzo vive in zone limitrofe a impianti industriali e discariche non conformi alle normative e in cui il suolo, le falde idriche e l’aria sono altamente inquinati e nocivi alla loro salute. Ciò vuol dire non garantire una crescita in salute.
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