Sovrappeso ed obesità infantile in questi ultimi anni hanno assunto dimensioni preoccupanti, il numero dei bambini con evidenti chili di troppo sale sempre più ed ha subìto un incremento significativo nell’ultimo periodo, aggravato sicuramente in parte dalla sedentarietà. Il tema in questione è stato affrontato anche dall’ECOG (European Childhood Obesity Group) il cui presidente, intervenuto durante il 69esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria, ha esposto delle direttive da seguire relativamente l’alimentazione dei più piccoli affinchè sia sana ed equilibrata.
Secondo l’esperto grande responsabilità è dei genitori i quali devono proporre un menù giornaliero ai propri figli che altrimenti sceglierebbero, spesso erroneamente, cosa mangiare. Il rispetto delle regole è la prima indicazione da seguire: assecondarli, insomma, va bene ma ogni tanto, evitando così che diventi la consuetudine. I bambini dovrebbero sottostare alle scelte alimentari dei genitori che più di chiunque altro dovrebbero riconoscere quali siano gli alimenti da preferire al di la dei “mi piace-non mi piace” dei propri figli che, fin troppo spesso si riducono a meri capricci.
Tra i consigli di Andrea Vania, il fatto di puntare sulla varietà dei cibi. Spesso è proprio il riproporre continuamente gli stessi piatti ad annoiare i più piccoli ed a portarli alla ricerca degli accattivanti ma nocivi cibi da fast food e merendine varie, ricchi di grassi e di zuccheri. Infine importante sarà trovare il giusto equilibrio nell’alimentazione e nelle porzioni. Spesso i genitori tendono a sovraalimentare i propri figli anche quando sono evidentemente già sazi o comunque in sovrappeso.
Un cenno meritano poi i cibi biologici. Molto spesso vengono spacciati per cibi bio molti alimenti che in realtà non lo sono. A questo proposito è sempre bene leggere l’etichetta con attenzione. I veri cibi biologici sono comunque ottimi, quindi consigliati, perchè privi di sostanze additive e prodotti nel rispetto degli equilibri e dei ritmi naturali. Come risaputo questa categoria di alimenti risulta piuttosto costosa. Alla domanda relativa a quanto possa incidere l’alimentazione biologica sul benessere dei più piccoli, Vania risponde che, in assenza di latte materno, utilizzare prematuramente quello vaccino potrebbe causare un danno serio al bambino e che dare al proprio figlio un frutto biologico ogni giorno aggiunge un valore alla sua alimentazione, ferma restando, ovviamente, la capacità economica della famiglia.
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