Dopo aver visto insieme a voi Quinta e Sesta malattia, Morbillo e Varicella, continua la nostra breve carrellata sulle malattie esantematiche infantili; oggi vi parleremo infatti di Rosolia e Scarlattina; la prima è una malattia piuttosto comune e innocua per la quale è attualmente disponibile anche il vaccino, la seconda è più rara e necessita di una tempestiva terapia antibiotica per scongiurare l’insorgenza di complicanze come malattie reumatiche.
Rosolia
La rosolia ha un tempo di incubazione di 14-21 giorni; il bambino è contagioso da quattro giorni prima a sette giorni dopo la comparsa dell’esantema. Riconoscere la rosolia è un pò più difficile di quanto non avvenga per altre malattie esantematiche come varicella e morbillo: può cominciare infatti con un raffreddore molto lieve non accompagnato da malessere particolare seguito, uno-due giorni dopo, dalla comparsa degli esantemi rosa di piccole dimensioni; le ghiandole del collo e dietro la nuca possono presentarsi un pò ingrossate. Se il bambino ha la rosolia dategli da bere molta acqua e tenetelo lontano da donne in gravidanza che non abbiano avuto la rosolia.
Scarlattina
La scarlattina ha un tempo di incubazione di tre-quattro giorni; se non curata può essere contagiosa dal suo esordio e fino a due settimane dopo, al contrario il rischio di contagio cessa dopo ventiquattro ore. La scarlattina si manifesta con febbre molto alta ed esantema diffuso soprattutto a livello del tronco, lingua ricoperta di puntini (lingua a fragola), tonsillite e gola arrossata. Poichè questa malattia è causata da un batterio, lo streptococco, è opportuno avvertire immediatamente il pediatra perchè somministri la necessaria terapia antibiotica.
Infine, la rosolia, del tutto innocua per i bambini può rappresentare invece un grave pericolo se contratta in gravidanza, in questo caso il rischio di malformazioni fetali è molto alto. Per questo motivo è bene vaccinare le bambine prima dell’età fertile.
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