Tra i disturbi più comuni della gravidanza ci sono le tanto temute nausee mattutine, termine, quest’ultimo, che però risulta inappropriato in quanto le nausee legate alla gestazione possono manifestarsi in qualsiasi momento della giornata. Nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di seguire alcuna terapia contro di esse, al massimo il medico può prescrivere degli integratori di vitamina B6 o nei casi più “gravi” farmaci antiemetici piuttosto leggeri. Oggi però arriva una novità, a distanza di 50 anni da un grande scandalo.
Torna sul mercato un farmaco contro la nausea in gravidanza dopo quasi 50 anni dallo scalpore suscitato dal Talidomide, la medicina che mezzo secolo fa provocò la comparsa di malformazioni in ben 20000 bambini, dei quali circa 700 in Italia. Ebbene, è arrivata la prima autorizzazione da parte dell‘Fda (l’agenzia Usa dei farmaci) nei confronti del Diclegis, il primo farmaco ad avere un effetto sulla nausea gravidica dopo lo scandalo legato alla talidomide. Come fa sapere l’Fda, la medicina in questione, a base di antistaminico, il doxilamin succinato, e di vitamina B6, sarebbe sicura sia per la salute della madre che del feto.
Ricordiamo come tra gli anni 50 e 60 il farmaco a base di talidomide fu venduto alle donne in dolce attesa per alleviare il senso di nausea legato alla gravidanza in quasi 50 Paesi. Nonostante la sua introduzione sia avvenuta nel 1954, esso venne ritirato dal commercio solo qualche anno più tardi, nel ’61, momento in cui si ricollegarono al suo utilizzo i gravi effetti collaterali, consistenti in gravi malformazioni e nei casi più gravi nella morte.
La notizia relativa alla possibile introduzione del Diclegis potrebbe far ben sperare le donne in dolce attesa. Si pensi che la nausea costituisce un antipatico disturbo che accomuna, secondo le stime, il 75-80% delle gestanti e che fa la sua comparsa già intorno alla sesta, settimana settimana.
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