Sebbene diverse volte ci siamo ritrovati a leggere articoli, studi e avvertimenti da parte degli esperti sull’utilizzo della tecnologia da parte dei bambini, con particolare riferimento alla televisione, constatando come tutti fossero concordi nel consigliarne una visione non troppo prolungata, è di questi giorni la notizia che rassicurerebbe su alcuni aspetti legati all’insorgenza di problematiche ad essa legate.
In base allo studio condotto dal Medical research council su 11 mila bambini di 5 anni, pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood, la visione o l’utilizzo di tv o videogiochi per tre ore al giorno non provocherebbe il rischio di insorgenza di iperattività o di problemi legati alla sfera comportamentale o emotiva. Secondo quanto emerso dalla ricerca la maggior parte dei bambini guarda la tv due ore al giorno. La restante parte tra l’una e le tre ore.
Quello che colpisce è che un iniziale collegamento tra le ore passate davanti alla tv da parte dei bambini e lo sviluppo di alcune problematiche, sia stato poi ridimensionato in relazione ad altri fattori altrettanto o forse anche più influenti come le abitudini familiari. Come afferma Alison Parkes, uno dei ricercatori, limitare la visione della tv “non migliora i comportamenti psicosociali”.
Ad una prima considerazione è emerso come nei bambini che sostano davanti la tv per tre ore al giorno, la frequenza di problemi di condotta, di disobbedienza e, nei casi più gravi, di piccoli furti, fosse maggiore rispetto ai bambini che guardano la televisione per un tempo minore. Ad un’analisi più accurata invece si è appreso come influisse ancora di più il comportamento dei genitori insieme al contenuto dei programmi tv.
Se è vero quindi che la quantità di ore passate davanti la televisione non influirebbe in maniera così incisiva sull’iperattività dei bambini è anche vero che porre un limite sia doveroso in quanto la tv viene considerata poco salutare per altri motivi “come l’aumento del rischio di obesità e di un minor sviluppo linguistico».
Photo Credit | Thinkstock
1 commento su “Bambini, troppa televisione non provoca iperattività”