Cellule staminali, via libera per Sofia e Federico

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Cellule staminali via libera Sofia Federico

Buone notizie per Sofia e Federico, i bimbi in attesa di poter usufruire del trattamento a base di cellule staminali, unica attuale speranza per le loro malattie. Tutti conoscerete ormai la storia della piccola Sofia, la bambina di tre anni e mezzo di Firenze affetta da leucodistrofia metacromatica il cui caso è stato trattato anche dalla trasmissione televisiva Le Iene.  La malattia, neurodegenerativa per la quale non sono acora conosciute delle cure ha attualmente una sola speranza, un trattamento a base di staminali del metodo Stamina. Tale trattamento, ideato dal professore Davide Vannoni, è ancora vietato in Italia. Ricorderete come dopo una prima seduta, l’intervento del tribunale di Firenze aveva negato il proseguimento delle cure.

Il giudice di Livorno ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dai genitori della bambina cha farà si che Sofia possa proseguire con la seconda infusione e completare il ciclo di cure già iniziato con protocollo Stamina. I piccoli miglioramenti a distanza di tre giorni dall’infusione avevano già fatto ben sperare i genitori di Sofia che grazie al via libero per il proseguimento del ciclo di cure avranno la possibilità di vedere alleviate le sofferenze della propria bambina.

Stessa sorte per Federico. Il Tribunale di Pesaro ha accolto la richiesta da parte dei genitori del piccolo di Fano, il bambino di 26 mesi affetto dal morbo di Krabbe. Secondo i magistrati non esisterebbero prove certe attestanti anche solo il rischio di gravi effetti collaterali legati alla cura Stamina. Già da oggi il bambino potrebbe essere sottoposto, a seguito degli esami di accertamento effettuati ieri, vista la gravità della sua malattia, alla prima delle 5 infusioni di cellule staminali che siano compatibili con il suo corpo, previste dal ciclo. Anche per Federico si erano mobilitati in molti, dal sindaco di Fano, al Presidente della Regione Marche.

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