E’ vero che pulire troppo i bambini li espone al rischio di allergie e asma?

Tutte noi mamme siamo a conoscenza della teoria nota come ipotesi igienica, ovvero la tesi secondo la quale curare in modo maniacale l’igiene del bambino e della casa nel tentativo di preservarlo dall’attacco di agenti patogeni non farebbe altro che esporlo a un maggiore rischio di sviluppare asma e allergie.  A molte mamme questa teoria però non piace affatto e se anche tu sei tra quelle un team di studiosi inglesi ti da, almeno in parte, ragione.

L’esposizione ai microbi, conferma l’autrice dello studio cui facciamo riferimento, la dottoressa Sally Bloomfiled, è necessaria e fondamentale per l’efficienza del nostro sistema immunitario ma ciò non vuol dire che i bambini che vivono in case meticolosamente pulite e igienizzate sviluppino per questo asma e allergie con maggiore facilità rispetto ad altri.

L’aumentata incidenza di patologie infiammatorie è si legata al cambiamento degli stili di vita ma ha a che vedere più con l’evoluzione che con la maggiore vulnerabilità di un sistema immunitario scarsamente allenato perchè abituato ad ambienti troppo puliti. Secondo la dottoressa Bloomfield ad essere cambiati sono gli agenti patogeni “tradizionali”, quelli cioè che da sempre hanno convissuto con l’uomo e ai quali il genere umano si è adattato nel corso dell’evoluzione sin dalla preistoria.

In altre parole, non ci sono più i microbi di una volta e questo perchè l’acqua è più potabile, la dieta è cambiata, così come la qualità dell’aria che respiriamo, e gli antibiotici vengono ormai usati su larghissima scala. A rendere più vulnerabili di un tempo i nostri bambini non sarebbe quindi l’eccessiva pulizia ma l’incontro/scontro con microbi cui l’intero genere umano non è ancora abituato e dei quali ancora nulla è dato sapere.

I bambini quindi possono sporcarsi mentre giocano sull’erba. Basta che poi si lavino per bene le mani prima di sedersi a tavola.

[Fonte]

Photo credit | Think Stock