Baby Boom, le boutique dell’usato per risparmiare

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Mantenere un bambino è un impegno economico non da poco: ci sono le visite mediche, i libri, lo sport e gli abiti. In questo periodo di crisi, dove molti italiani hanno dovuto ridimensionare le spese a causa della crescente disoccupazione e della pressione fiscale, i genitori devono assolutamente limitare gli sprechi e fare acquisti più consapevoli. Il rinnovo del guardaroba è sicuramente l’aspetto che più ne ha risentito.

Come dare torto a mamma e papà? Nella fascia 0-14 anni, i bimbi sono in continua crescita e quello che oggi calza perfettamente già domani sarà piccolo, inoltre, i ragazzini hanno bisogno di essere liberi di muovere e di sporcarsi. Ne vale la pena di comprare capi molto costosi? Ovviamente se le risorse sono poche, no. Non c’è neanche da dirlo. In questo contesto stanno fiorendo le boutique dell’usato. È una soluzione economica e pratica, per risparmiare. Come funziona? Si possono comprare dei prodotti usati a prezzi inferiori rispetto al nuovo, per poi rivenderli quando il piccolo si finisce di utilizzarli.

Baby Boom è forse la boutique più nota. Tra l’altro, in questi punti vendita trovate moltissime firme, come Alviero Martini, Burberry’s, Moncler, Gufo, Timberland, Cacharel, Monnalisa, Ralph Lauren. E le mamme possono anche comperare abiti per la gestazione. Il premaman è da sempre un settore molto costoso e sono tante le donne che rinunciano allo shopping con il pancione per evitare di spendere troppo.

Per madri attente al biologico, esiste anche una nuova linea per neonato (0-1 anno) in cotone organico/biologico.  Cos’altro si può ancora trovare? Oltre all’abbigliamento, ci sono accessori per il pupo, come passeggini, carrozzine, lettini, seggioloni, seggiolini auto, sdraiette, marsupi delle migliori aziende come Bebé Confort, Chicco, Baby Bjorn, Stokke, Bugaboo, Foppa Pedretti, e molti altri. Non mancano i giochi.  Forse Baby Boom non risolleverà l’economia della famiglia, ma potrebbe aiutare a risparmiare un pochino.

 

Foto| Baby Boom

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