Dormire con il bebè abbassa il livello di testosterone nei papà

Dormire con il proprio cucciolo nel letto. Quante volte è successo? Non si contano, soprattutto duranti le fasi dell’allattamento. È comodo, è una coccola per tutta la famiglia e poi diventa un’abitudine. Su questo tema da anni è in corso la polemica tra favorevoli e contrari. Ne abbiamo parlato tanto e spesso in passato e oggi non vogliamo schierarci. È interessante però affrontare un altro aspetto correlato: il papà che dorme con il suo bimbo subisce un calo di testosterone.

Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Plus One. È già noto che i padri hanno un livello più basso di testosterone rispetto agli uomini che non hanno ancora avuto figli.  Durante la ricerca, inoltre, è emerso che più sono piccoli i bambini minori sono i livelli di testosterone. Ovviamente, con la crescita dei bimbi il testosterone torna a livelli normali. Il cambiamento maggiore si registra con l’arrivo del primo bambino e il declino ormonale dura per anni.  L’autore dello studio, Lee Gettler, ha dichiarato a LaRepubblica:

In passato avevamo già dimostrato che quando gli uomini diventano papà il loro testosterone diminuisce, talvolta in maniera drastica, e che i padri molto impegnati nella cura diretta  –  dare pappine, cambiare pannolini, cantare una ninnananna  –  hanno il testosterone più basso. I nuovi risultati aggiungono dei pezzi al puzzle: ci dicono che la vicinanza notturna al bambino influenza la biologia dell’uomo in un modo che sembra essere indipendente dalle attività svolte durante il giorno.

I ricercatori dell’University of Notre Dame (Indiana) e della Northwestern University (Illinois) hanno monitorato un gruppo di neo pappa, tra i 25 e i 26 anni, abituati al co-sleeping, ovvero dormire con il bambino sia di notte sia per brevi riposini pomeridiani. I volontari sono stati divisi in tre gruppi (i papà solitari, papà con bambini in camera, papà con bambini nel letto). Il testosterone è stato misurato con campioni di saliva. Il terzo gruppo ha dimostrato di avere livelli significativamente più bassi.

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