Il funneling è la dilatazione dell’orifizio uterino interno e viene rilevato attraverso la cervicometria che misura appunto la lunghezza della cervice uterina. La cervicometria viene eseguita a partire dalla 22° – 24° settimana, tramite sonda transvaginale e a vescica vuota.
Il funneling è una delle causa del parto pretermine o prematuro e nello specifico si ha uno svasamento del collo dell’utero che provoca quindi la discesa del sacco e l’apertura del parto. Quando viene diagnosticato il medico può decidere, a seconda della settimana di gestazione in cui si trova la paziente, di procedere o meno con il cerchiaggio.
Il cerchiaggio è un intervento che viene effettuato in anestesia generale e dura circa 30 minuti; consiste nello scollare un pochino di mucosa del collo dell’utero e poi passargli intorno una benda alta circa 1 cm in modo da fare un nodo e mantenere la cervice chiusa. Il cerchiaggio viene rimosso in prossimità della fine della gravidanza o quando iniziano le prime contrazioni, quindi sarà possibile fare un parto naturale, nel caso in cui venga effettuato il taglio cesareo invece verrà tolto durante il parto. Il cerchiaggio può essere preventivo, nel caso in cui la donna abbia avuto precedenti aborti o parti prematuri dovuti all’incontinenza cervicale; oppure viene eseguito d’urgenza quando il collo dell’utero è meno di 2,5 cm e il rischio di parto prematuro è alto.
Le cause per le quali si verifica il funneling e l’accorciamento del collo dell’utero non sono chiare; diciamo che in parte c’è una predisposizione genetica legata ad anomalie muscolari dell’utero, che viene aggravata se la donna ha subito diversi aborti sia spontanei che vere e proprie interruzioni di gravidanza; oppure lacerazioni o lesioni dovute a parti precedenti oppure ancora più semplicemente si verifica spesso nelle gravidanze gemellari poichè il peso dei feti distende con maggiore facilità il collo dell’utero.
Una volta effettuato il cerchiaggio si resta all’ospedale qualche giorno e si effettua una terapia antibiotica; poi si torna a casa e si sta a risposo o al letto a seconda della condizione e della gravità della situazione. Si effettueranno poi controlli ginecologici più assidui e ci si dovrà astenere dal lavorare e da effettuare sforzi poichè la gravidanza è classificata come a rischio.
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