Cosmocaixa è il museo della scienza di Barcellona. Ha aperto i battenti nel 2004 e si è aggiudicato solo due anni dopo il premio come miglior museo scientifico d’Europa. Il merito? Tutto dell’ampio spazio dedicato ai piccoli visitatori che al suo interno possono toccare la scienza con mano: a loro è dedicato un planetario, una foresta pluviale e lo spazio “tocca tocca” e viene data la possibilità di partecipare a un sacco di esperimenti di fisica.
Il principio ispiratore del museo infatti è che “conoscere è toccare”. L’ideatore del progetto è Jorge Wagensberg, fisico, scrittore e divulgatore scientifico che ha messo la sua esperienza a disposizione di una realtà italiana: il nuovo museo interattivo Arkimedeion di Siracusa che sarà il punto di arrivo della mostra “Eureka. Le geniali invenzioni di Archimede”, ideata proprio da Wagensberg.
Dopo l’anteprima di Milano la mostra si trova attualmente al museo Explora di Roma dove resterà in esposizione fino al 3 giugno prossimo. E proprio al museo Explora lo stesso ideatore del progetto ha tenuto, nei giorni scorsi, una lezione rivolta ai più piccoli per spiegare loro la scienza e il mestiere dello scienziato. Ai giornalisti de l’Unità che lo hanno intervistato il fisico ha sintetizzato in tre punti il successo dell’iniziativa: stimolare la curiosità, dare vita a un dialogo che prosegua al di fuori del museo, la comprensione della realtà a partire da ciò che hanno in comune cose apparentemente molto differenti tra loro.
Iniziative analoghe stanno però nascendo anche in Italia; si è concluso proprio ieri il ciclo di laboratori scientifici al Museo della Bilancia di Campogalliano nato proprio con lo scopo di avvicinare i più piccoli alla scienza attraverso un approccio stiolante, divertente e creativo.
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Laboratori scientifici al Museo della Bilancia di Campogalliano
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