La primavera è alle porte e porta con sé sole, temperature miti, passeggiate all’aperto, ma anche stanchezza e allergie. Insomma, la bella stagione, quando ci sono dei bambini, va gestita nel modo giusto. I piccoli di casa guardando fuori avranno una gran voglia di uscire e di giocare nei parchi, attività estremamente salutare, che però va regolata con un po’ d’equilibrio.
In molte occasioni abbiamo detto che i bambini di oggi fanno vita troppo sedentaria, fatta di televisione e videogame. È bene, con il tepore della primavera, cercare di invertire questa tendenza: farà ottimo per loro, ma anche per voi. Partiamo dal presupposto che i bimbi stanno già seduti molte ore al giorno a scuola e poi, nel pomeriggio, ci sono i compiti da fare. La cosa migliore è quella quindi di prevedere circa un’ora all’aperto ogni giorno, sostiene il pediatra Italo Farnetani, in un’intervista all’Adnkronos.
Non c’è bisogno di fare giri in bicicletta, se non ne avete voglia, o recarvi per forza in un parco, basterà anche solo fare delle belle passeggiate per rientrare da scuola. I bambini potranno sgranchirsi un po’ le gambine. Inoltre, dopo le 17 le temperature iniziano ad abbassarsi e quindi tanto vale giocare proprio sul momento dell’uscita. Nel weekend, però, cercate di organizzare qualcosa in famiglia, come un pic-nic o una gita al lago.
Il sole inoltre influenza moltissimo l’umore e stimolare la vitamina D, che fa bene alle ossa ed è importante per la loro crescita. L’alimentazione dovrà cambiare: fate bere di più i piccoli (acqua, non bibite) e concedete a merenda qualche gelato (possibilmente alla frutta). Se hanno delle allergie alimentari, fate attenzione anche a queste prodotti, mentre la situazione cambia per i pollini. Purtroppo non si possono eliminare e non è giusto chiudere in casa i bambini. Esistono dei vaccini ottimi: provate a informarvi dal vostro pediatra di fiducia per la tempistica. Inoltre, per controllare gli attacchi d’allergia, portate sempre con voi un kit salva-vita (con i farmaci per l’asma e del cortisone), lavate continuamente gli abiti dei piccoli, per rimuovere i residui di smog e polveri e non fateli giocare direttamente sull’erba. Lo so che non è molto, ma purtroppo non è facile gestire questo disturbo in continuo aumento, soprattutto tra i giovanissimi.
Photo Credits| ThinkStock
1 commento su “Come affrontare il cambio di stagione con i bambini”