Endometriosi, studio italiano fa luce sui criteri per il trattamento chirurgico

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Uno studio condotto presso l’Università Cattolica-Policlinico Gemelli ha permesso di individuare quali cisti dell’ovaio dovute a endometriosi possono essere asportate senza rischi per la fertilità e quali invece è preferibile trattare con i farmaci. La ricerca, pubblicata su Fertility and Sterility, è stata condotta dal gruppo del dottor Antonio Lanzone, direttore dell’Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologia della Cattolica di Roma, e coordinato da professor Maurizio Guido, docente dello stesso istituto.

Più precisamente, i ricercatori hanno osservato che l’asportazione di cisti endometriosiche di minori dimensioni comporta maggiori rischi per la fertilità poichè implica la perdita di un maggior numero di follicoli che sono invece presenti in misura minore nelle cisti di maggiori dimensioni.

Alla luce dei nostri risultati per le donne desiderose di avere figli e con cisti endometriosiche di piccole dimensioni potrebbe non essere necessario l’intervento chirurgico o comunque potrebbe essere utile procrastinarlo, qualora la priorità della paziente sia la ricerca di una gravidanza. In questo caso è utile che il ginecologo tenga sotto controllo le cisti per valutare eventuali modificazioni o incremento di dimensioni.

Spiega il professor M.Guido

Attraverso l’esame istologico delle cisti ovariche gli studiosi sono poi stati in grado di individuare due diverse tipologie di capsula cistica: fibroplastica e fibrocistica. E’ proprio la prima ad essere più frequentemente riscontrata nelle donne affette da endometriosi al di sotto dei 32 anni di età e la cui rimozione chirurgica comporta una maggiore perdita di follicoli.

E’ necessario quindi che le pazienti affette da endometriosi siano opportunamente informate, prima di sottoporsi all’intervento chirugico, circa i rischi legati all’asportazione delle cisti e vengano eventualmente indirizzate verso trattamenti finalizzati a preservare la loro fertilità.

Fino ad una quindicina di anni fa, afferma ancora il dottor Guido, il trattamento dell’endometriosi coincideva quasi esclusivamente con l’asportazione chirurgica, oggi si presta invece maggiore attenzione a trattamenti conservativi e al ricorso alla terapia farmacologica con estroprogestinici.

 

 

 

2 commenti su “Endometriosi, studio italiano fa luce sui criteri per il trattamento chirurgico”

  1. Avete provato con la Pranoterapia? Sebbene limitata, la mia personale casistica ha dato risultati promettenti, sia nell’endometriosi che in caso di cisti ovariche.

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