Appena ieri vi abbiamo parlato di quanto sia “sconvolgente” per la donna e per la coppia la nascita del primo figlio. Cosa succede invece quando nasce il secondogenito? La nascita di un fratellino, o di una sorellina, comporta un’ulteriore rivoluzione dell’equilibrio familiare già felicemente consolidatosi nella triade. Se da un lato si moltiplicano gli impegni domestici di mamma e papà, che devono dividersi fra le esigenze di entrambi i pargoli, dall’altro sorge anche la necessità di creare fra il primo nato e il nuovo arrivato un rapporto di complicità e affetto. Come fare?
Anzitutto, preparate sempre il piccolo all’arrivo di un fratellino già durante la gravidanza, periodo durante il quale sarà bene renderlo partecipe (per quanto possibile!) di tutte le attività legate all’accoglimento di un neonato: se è abbastanza grande ad esempio potete chiedergli di aiutarvi a scegliere il nome, il corredino e così via. Fondamentale anche il momento della nascita, quello in cui la mamma sarà lontana per alcuni giorni e il piccolo passerà del tempo da solo con il suo papà; sarà compito di quest’ultimo rendere speciali questi momenti (perchè ad esempio non preparare insieme una sorpresa per la mamma?).
Naturalmente può accadere che, nonostante tutti i vostri sforzi, vostro figlio, o vostra figlia, maggiore provi dei sentimenti di gelosia verso il fratellino. Non abbiate timore e pazientate. Anche in questa fase è di fondamentale importanza cercare di coinvolgere il piccolo nel maggior numero di attività possibili: cercate il suo aiuto nel momento del bagnetto o della poppata chiedendogli ad esempio di passarvi il sapone o il bavaglino e permettetegli, anzi incoraggiatelo a farlo, di toccarlo e baciarlo.
Raccontategli di quando anche lui era un neonato: della sua nascita, delle cose che facevate per lui e che adesso, con il suo aiuto, fate per il fratellino. Cercate di mantenere immutate le abitudini che lo riguardano: la favola della buonanotte, la passeggiata al parco e così via. Potrebbe anche accadere che il bambino, soprattutto se più grande, in qualche modo regredisca chiedendo di stare più spesso in braccio e di avere il biberon. Anche in questo caso abbiate pazienza…passerà.
Aspettiamo il nostro secondo genito! abbiamo già un primo figlio di 4 anni che nonostante sia super amato e coperto di mille attenzioni e coccole…ieri ci ha detto qualcosa di sconvolgente! Abbiamo ripercorso la sua infanzia guardando le sue foto e guardandole lui ci ha detto:”quando nascerà il fratellino tutte queste foto si strapperanno…e il bimbo che nascerà si chiamerà Matteo come me..e io andrò via per sempre!” questo suo discorso pieno di risentimento mi ha turbato molto … a me come madre ,mio marito invece non li ha dato peso più di tanto.E comunque abbiamo parlato col piccolo ripetendoli per l’ennesima volta che lui è importante per noi che lo adoriamo e la nascita del fratellino non cambierà il nostro amore per lui,che il suo fratellino oltre che di mamma e papà,avrà bisogno anche del suo fratellone maggiore! spero che questa fase passi al più presto e di essere capaci come genitori a gestire queste difficili reazioni! Saremmo davvero grati di ricevere dei preziosi consigli da persone competenti!
Cara Anna,
continuate ad essere comprensivi e ad avere pazienza con il piccolo Matteo. E’ normale che come madre tu ti sia sentita molto turbata dalle affermazioni di tuo figlio ma questo non deve farti credere che ci sia qualcosa “che non va” è infatti altrettanto normale che il primogenito si senta minacciato dall’arrivo di quello che vive come un usurpatore. Alcuni bambini ad esempio, pur non verbalizzando il proprio risentimento per l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, possono mettere in atto comportamenti che invece esprimono questo stato d’animo anche se inconsapevolmente: chiedere di cantare al “nuovo arrivato” la ninna nanna e poi urlargliela ad un orecchio, o chiedere di tenerlo in braccio e poi stringere troppo forte e così via. Tutti fenomeni normali che con il tempo andranno via per lasciare il posto all’amore fraterno, a patto che mamma e papà rimangano sereni ed equilibrati.
Tanti auguri!