L’influenza è arrivata. Numerosi bambini, ma anche mamme e papà, sono a letto con la febbre. Solo settimana scorsa ci sono stati 232 mila casi e aumenteranno nei prossimi giorni. A farne le spese sono soprattutto i piccoli di casa, che restano – in compagnia dei nonni – sicuramente i più vulnerabili al virus.
Alcune scuole sono state decimate, tanto da obbligare alla chiusura gli istituti, com’è successo a Potenza dove una materna ha chiuso le porte per ben tre giorni. Ma è possibile prevenire e curare l’influenza per tempo? Questa è una domanda da un milione di dollari e se ci fosse una risposa unica ed efficace probabilmente non dovremmo fare i conti tutti gli anni con questo problema.
È vero però che ci sono tante abitudini che possono aiutare moltissimo e spesso facciamo fatica a ricordare. Ecco perché stamattina abbiamo deciso di fare il punto per proteggere i bimbi considerando due elementi importanti: non è piacevole per lui e per noi, vedere il nostro piccolo ammalato e poi non è possibile che le strutture vengano chiuse per un malanno del genere. Non tutti i genitori hanno i nonni o possono permettersi una baby sitter.
L’influenza passa per le mani: è bene quindi, come ricorda il Corriere della Sera, far lavare costantemente le mani ai bambini e obbligarli a seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura. La vitamina C, infatti, tiene lontani i malanni e aiuta a potenziare il sistema immunitario. Se il bimbo non si sente bene, tenetelo a casa, anche se non è detto che abbia l’influenza. Questo serve a evitare il contagio, che spesso si trasforma in una vera e propria epidemia.
L’influenza non si cura con l’antibiotico, quindi evitate la somministrazione di farmaci inutili che potrebbero non far più effetto quando ne avete realmente bisogno. Per il mal di gola, potreste aiutare il bambino con del banale latte caldo o dei fumigi (acqua calda e bicorbonato, per ammorbidire le vie respiratorie). Per la febbre, invece, ci vogliono dei semplici antipiretici.
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