Il valore e i messaggi della pubblicità sono argomento di studio per tantissimi esperti della comunicazione e per tutti coloro che vogliono fare business. Quando però i prodotti in commercio sono indirizzati ai bambini, si cerca di fare un po’ di attenzione, anche perché le critiche sono davvero dietro l’angolo e, spesso, l’effetto finale può risultare controproducente.
La Redoute, nota azienda di abbigliamento francese, è attualmente nel mirino per aver commesso un errore “imperdonabile”. Se devo dirvi la verità, a me ha fatto molto ridere e non ho trovato la cosa offensiva o volgare. Semplicemente inutile. Veniamo al punto. Il catalogo online per l’estate conteneva una fotografia con dei bambini che corrono sulla spiaggia. L’obiettivo era quello di promuovere delle magliette.
Osservando però l’immagine con attenzione, sullo sfondo – in piccolo a destra – c’era un uomo in mare completamente nudo. Online la foto ora si trova ovunque e con tanto di zoom, come la nostra. Il tamtam è partito da Twitter, poi è arrivato su Facebook, per diffondersi sui giornali d’informazione di tutta Europa, in tutte le lingue. Se volete guardare l’immagine incriminata, cliccate qui su Metro France. La casa di moda, attraverso Twitter, ha dichiarato:
La Redoute si #scusa per la foto pubblicata sul suo sito web e ha preso accordi per rimuoverla.
Rimuoverla? Sul sito aziendale non c’è più, ma c’è su tutti gli altri. Inoltre, sono nate delle parodie. Una, la più ironica, vede il presidente Nicolas Sarkozy camminare sulla spiaggia (si tratta di un’immagine che ha fatto molto discutere in Francia all’inizio del suo mandato) con indosso un costume nero e il Rolex al polso, sullo sfondo l’uomo nudo e la scritta: Pantaloncino nero per uomo (venduto senza Rolex) a 14 euro.
La domanda ora è un’altra: i bambini? Credo che esporli a immagini volgari e violente non sia il caso, così come a messaggi negativi (anche se apparentemente puliti). Questa foto però fa sorridere e sono convinta che i piccoli neanche l’abbiano notata. Certo, ora La Redoute ha avuto una pubblicità enorme e gratuita. Sono, infatti, convinta che non sia stato un errore, semmai lo scherzo di un lavoratore impertinente. Se nessuno avesse detto nulla, in pochi avrebbero notato il signore in libertà.