I papà sono i veri forzuti di casa, almeno dovrebbe essere così. Sono convinta, che nelle famiglie moderne, le mamme siano sempre di più la vera forza della casa, perché non si limitano più solo ad allevare i figli ed occuparsi delle faccende. Sono delle vere e proprie manager e, in alcuni casi (vedi le separazioni) ricoprono il ruolo di entrambi i genitori.
Non sto dicendo che sia un bene o qualcosa di cui vantarsi. La figura del papà è fondamentale ed è un peccato che in molti nuclei ci sia un evidente sbilanciamento. Ho letto uno studio molto interessante che mi ha fatto anche sorridere, perché in qualche modo fa capire quanto la natura e l’istinto siano, per certi versi, in linea con determinati luoghi comuni, a volte anche superati, ma realistici. Alcuni esperti dell’Università del Michigan (Usa) hanno scoperto che se il papà (o comunque un uomo) avverte il pianto di un bambino, nel suo corpo si producono più ormoni sessuali maschili, nello specifico testosterone.
Ho semplificato un pochino il concetto, in realtà il meccanismo è più ampio. L’uomo quando ascolta il suono di un bebè piangente, sente dentro di sé la necessità di consolarlo e proteggerlo. Durante i test, infatti, è stata registrata una variazione ormonale in quegli uomini che sono riusciti a consolare i bambini (nella simulazione erano semplici bambolotti). Che cosa dimostra quest’atteggiamento? Ha risposto così la dottoressa Sari van Anders, secondo quanto riportato da LaStampa.
Ormoni e comportamento sono legati in modo dinamico e complesso, più complesso di quanto spesso pensiamo. Gli ormoni possono cambiare a seconda del contesto, e i nostri comportamenti e le percezioni possono anche influenzare queste risposte endocrine. Così, anche la stessa situazione può provocare diversi modelli di risposte ormonali a seconda di come le persone si comportano o percepiscono la situazione.
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