Ciò che la madre insegna ad un bambino in grembo non può essere insegnato sulla terra.
Questo è uno dei principali presupposti che guidano l’utilizzo delle pratiche yoga in gravidanza.
I corsi di yoga per la gravidanza sono sempre più utilizzati da donne che riconoscono di non saper facilmente uscire da uno stile di vita ansiogeno e hanno paura di trasmettere emozioni negative al proprio figlio.
Lo stress durante i nove mesi di gravidanza non fa bene al feto che, come sappiamo, vive in maniera simbiotica con corpo e mente della madre. Proprio questo legame, che per le filosofie orientali è il più forte momento creatrice nella vita della donna, a sua volta connesso con il potere creativo dell’universo, va salvaguardato e protetto.
Le tecniche di respirazione (PRANAYAMA), la ginnastica posturale (ASANAS) che prevede rimedi per sciatalgie e lombalgie, i consigli utili per una buona alimentazione, la comunicazione prenatale fra madre, padre e bambino (BONDING) e la preparazione al travaglio sono tutti insegnamenti che lo yoga prevede per assicurare alla mamma nove mesi di benessere e per permetterle di godersi il momento preparatorio all’avvento più bello della sua vita.
Per chi poi è più vicino alla filosofia orientale o semplicemente ha voglia di sperimentare, sono previste anche visualizzazioni e meditazioni, per infondere armonia al bambino in maniera più profonda ed efficace, sciogliendo le tensioni della madre.
Di solito il corso di yoga per la gravidanza si inizia verso i quattro mesi e una sua parte fondamentale è il lavoro di gruppo: le donne si conoscono, si confidano e si confrontano tra di loro, in un periodo dove lo scambio e il sostegno reciproco sono di grande aiuto.
In Italia continuano ad aumentare i centri che offrono corsi di yoga in gravidanza, basta fare un giro in rete e se ne trovano a bizzeffe.
A Roma, in via Giustiniano Imperatore tutti i venerdì dalle 17 alle 18,30 c’è un centro vicino alla Metro B di S. Paolo che conosco e che sembra essere molto attrezzato e competente.
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