Si torna a parlare ancora una volta di Internet e di bambini. Questo weekend è dedicato all’infanzia, come ben sapete, e sono state tanti gli eventi organizzati per tutelare di diritti dei minori e la loro salute. Ho trovato particolarmente interessante gli Stati Generali della Società Italiana di Pediatria (Sip), perché proprio qui gli esperti hanno elaborato un documento, che contiene una proposta, per migliorare la fruizione della Rete anche ai piccoli di casa, tenendo conto che l’età dei bimbi davanti al pc è sempre più bassa.
Ci si è spesso chiesti se il pc è una risorsa o un pericolo, lo abbiamo fatto anche noi in molte occasioni. E la risposta può essere solo una: è entrambe le cose, dipende da come viene utilizzato. L’indagine della Sip è stata condotta in 25 Paesi dell’Unione Europea e ha coinvolto ragazzi tra i 9 e i 12 anni e ovviamente le loro famiglie. Sono emerse alcune verità che già conoscevamo, come per esempio che l’accesso a internet nelle scuole italiane è il più basso d’Europa.
Tra le altre cose, scarseggiano ancora le attività online per i ragazzi. La multimedialità dovrebbe essere uno strumento fondamentale nell’apprendimento: aiuta a rendere le materie più intuitive e migliora anche la pratica. I pediatri hanno quindi deciso di elaborare un documento per migliorare l’utilizzo di Internet, ma questo è anche un tentativo per sensibilizzare i genitori a essere più attenti. Più della metà, infatti, ignora i rischi della navigazione per i più giovani.
Ecco i 6 punti della Sip
- Una lavagna interattiva multimediale in tutte le classi.
- Lezioni videoregistrate a disposizione degli alunni.
- Integrare il materiale scolastico con E-book e rendere i tablet più economici per gli studenti.
- Aiutare i bambini a usare quanto prima il pc. In Italia la media è di 10 anni, mentre in Europa è di 7. È necessario colmare il gap culturale.
- Diffondere la Banda Larga in Italia, che purtroppo non è ancora penetrata nelle case degli italiani nella giusta percentuale.
- È necessario formare insegnanti in grado usufruire delle tecnologie per migliorare le loro lezioni.