Giocare con le parole può essere un modo tanto divertente quanto educativo di intrattenere i bambini, magari nei pomeriggi autunnali. Gli indovinelli, un po’ come le filastrocche, sono un gioco che ben si adatta ai bambini di tutte le età: oltre ad essere divertenti sono educativi e stimolano il linguaggio, la creatività, la logica e la capacità di risolvere problemi.
Oggi, care mamme, ho scelto per voi una serie di indovinelli che potete proporre ai vostri bambini, magari per un bel pomeriggio in compagnia.
Ci sono di tutti i colori (di Luigi Grossi)
Li vedi in casa, ma più che altro fuori,
e ci sono di tutti i colori,
però è certo che quelli neri,
son sempre finti, mai veri.
Se non sai indovinare,
prova a pensare:
in cielo e in mare,
non li puoi trovare.
E poi per finire,
ti voglio dire:
non sempre i più profumati,
sono anche i più pregiati.
Ma voglio anche dirti che
uno si chiama “Non ti scordar di me”.
Proprio non sai indovinare?
Allora, prova a pensare:
una volta (tanti, tanti anni fa),
le ragazze, alcune anche in città,
usavano cogliere i più belli,
e ci adornavano vesti e capelli.
(soluzione: i fiori)
Ci dà lo zampone (di Luigi Grossi)
Indovina indovinello,
cinguetta l’uccello,
l’elefante barrisce,
il leone ruggisce,
la mucca muggisce;
e lui grugnisce.
Di certo è un animale,
e si chiama ——.
Non sai indovinare?
Allora bisogna ricominciare:
indovina indovinello,
ci dà questo e ci dà quello,
ma ci dà, soprattutto,
dolce o salato, il prosciutto.
Ci dà anche lo zampone,
per il grande cenone,
il più tradizionale.
(soluzione: il maiale)
Nella pozza delle acque bollenti
entrano bastoni ed escono serpenti
(soluzione: gli spaghetti)
Ha tante spine ma rosa non è,
quando si chiude ha paura di te,
come una palla rotola giù;
come si chiama dimmelo tu!
(soluzione: il riccio)
Che ne dite, ragazze?