Appena qualche giorno fa vi abbiamo parlato di uno studio americano secondo il quale il 25 per cento dei bambini al di sotto dei cinque anni di età non riesce a distinguere tra farmaci e caramelle, esponendosi al rischio di ingerire accidentalmente pillole e capsule medicinali.
Oggi torniamo sull’argomento perchè l’allarme è stato lanciato anche in Italia, grazie ai dati raccolti attraverso il Sistema Informativo sulle esposizioni pericolose e le intossicazioni (SIEPI), promosso e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con lo scopo di monitorare i dati rilevati dai centri antiveleni (CAV) sparsi su tutto il territorio nazionale.
Infatti sembra che la maggior parte degli accessi ai Cav nazionali avvenga proprio in seguito all’ingestione accidentale di pillole da parte di bambini molto piccoli (fra il primo e il quinto anno di vita). Fra i farmaci ingeriti più di frequente troviamo gli analgesici, spesso simili a confetti, seguiti dalla pillola anticoncezionale spesso scovata dai più curiosi dentro al cassetto di mamma.
Ma quali possono essere le conseguenze dell’ingestione accidentale di farmaci? Quali sono i rischi corsi dai nostri figli? A dirlo è la dottoressa Franca D’avanzo, responsabile del Cav dell’Ospedale Niguarda di Milano:
Fortunatamente la maggior parte degli errori non dà origine a problemi di rilievo. L’errore viene riconosciuto rapidamente e di conseguenza viene richiesta la consulenza telefonica al Centro. Il medico che presta la consulenza dopo un’accurata valutazione del caso clinico, dei sintomi presentati, della dose stimata, dell’intervallo intercorso, della cinetica di assorbimento, metabolismo ed eliminazione del farmaco, se lo ritiene opportuno invia in ospedale o prescrive una terapia domiciliare.
Riguardo poi ai momenti della giornata in cui è più facile che i bambini incorrano in questo tipo di errore, sembra che il pericolo sia in agguato intorno alle 12 e intorno alle 21, quando mamma e papà sono affaccendati per preparare la cena. Attanzioni quindi a non lasciare farmaci di nessuna natura a portata di mano, neppure dentro a un cassetto.