La stitichezza è uno dei tanti disturbi tipici della gravidanza ed è causata principalmente dalle modificazioni ormonali che si verificano durante i nove mesi. Il progesterone infatti ha un effetto rilassante in particolare sull’area dell’apparato riproduttivo ma il suo influsso agisce su gran parte della muscolatura del corpo compresa la giunzione gastroesofagea (reflusso, bruciori, acidità di stomaco), la muscolatura intestinale (stitichezza) e quella involontaria che riveste le pareti dei vasi (vene varicose, ritenzione idrica, emorroidi). Il progesterone infatti diminuisce la peristalsi e provoca l’emissioni di feci dure e disidratate.
La stitichezza è un fenomeno che di solito compare all’inizio della gravidanza e peggiora via via che ci si avvicina al momento del parto. Dalle prime settimane in cui il problema è prettamente ormonale si passa al terzo-quarto mese in cui ad aggravare la situazione arriva l’accrescimento dell’utero che costituisce un ulteriore ostacolo al passaggio delle feci. Nell’ultimo trimestre di gravidanza invece l’aumento dei livelli circolanti di aldosterone rappresenta un nuovo e prezioso alleato della stitichezza. Quest’ormone aumenta infatti l’assorbimento di liquidi ed elettroliti, rallentando ulteriormente il transito intestinale.
La stipsi gravidica può infine essere legata a cause strettamente farmacologiche, legate, per esempio, all’assunzione di preparati a base di ferro, antiacidi o di alcuni analgesici.
Il problema della stitichezza è che in gravidanza si accompagna sempre al fenomeno delle emorroidi e della ragadi anali.
Per combattere la stitichezza è fondamentale che tu beva moltissima acqua, questa rende le feci maggiormente idratate e più facili da espellere. Inoltre è bene che tu assuma alimenti ricchi di fibre come cereali integrali, legumi, frutta e verdura fresca, che oltre a fornire tutti gli oligo ed i microelementi necessari per la salute del feto, in secondo luogo contribuisce a coprire il tuo fabbisogno idrico. Non dimenticare che la lattuga è costituita per il 94% di acqua, i cetrioli per quasi il 97%, le zucchine per l’88% ed i pomodori per il 94%.
Se svolgerai dell’attività fisica aiuterai il tuo corpo a superare questo problema. Il camminare, in particolar modo, stimola la motilità intestinale e favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore, limitando, tra l’altro, il rischio di altri spiacevoli disturbi come vene varicose, gonfiori ed emorroidi.
Stai attenta ai lassativi, qualunque medicinale hai intenzione di assumere consulta prima il tuo ginecologo che ti consiglierà quale prodotto prendere.
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