Si chiameranno “Babygreen”, ovvero “bambini verdi”, cioè “ecologici”. Se non proprio loro, almeno i loro “cambi” lo saranno. Dalle prossime settimane infatti, dopo una prima fase di sperimentazione “a domicilio” e una seconda durante la quale le educatrici del nido potevano accogliere i bambini che le famiglie decidevano volontariamente di cambiare così, 20 bambini su 54 dell’asilo nido Arcobaleno di Certaldo, in provincia di Firenze, verranno regolarmente cambiati ogni giorno con il pannolino ecologico, un pannolino composto da mutandina esterna in tessuto, che serve a contenere il pannolino vero e proprio, e pannolino di cotone spugnoso con all’interno una specie di assorbente dello stesso materiale (tutti lavabili) e una salvietta assorbente usa e getta.
Si inizierà da quelli un po’ più grandi per poi estendere il progetto a tutti e ridurre così i rifiuti prodotti prima dell’inizio della raccolta differenziata porta a porta. l’Assessore Roberta Ceccherini spiega:
Il Progetto Babygreen, è stato ideato da questa Amministrazione comunale nel 2010, quando per la seconda volta abbiamo aderito alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuticon un duplice scopo: ridurre a partire dalle strutture pubbliche la produzione dei rifiuti e dare alle famiglie l’occasione di attivare buone pratiche in ambito ecologico. Un segnale concreto di riduzione dei rifiuti, e dei costi, in vista dell’inizio della raccolta differenziata porta a porta, che a Certaldo prenderà il via tra poche settimane.
Il progetto inizia nel novembre 2010 con la distribuzione gratuita di 15 kit base di pannolino lavabile ad altrettante famiglie per la sperimentazione domestica. Nel marzo 2011 l’asilo nido Arcobaleno si dota dell’attrezzatura per accogliere al nido quei bambini che i genitori potevano già decidere, volontariamente, di mandare col pannolino lavabile. Ora l’inizio della terza ed ultima fase: il nido che li utilizza in proprio, prima su 20 bambini, poi su tutti.
Pochi sanno che ogni giorno in Italia si utilizzano più di 6.000.000 di pannolini usa e getta, che comportano non solo una grande produzione di rifiuti non riciclabili ma anche una spesa consistente e a fondo perduto
Dice l’assessore Ceccherini
Per questo crediamo e sosteniamo le buone pratiche ambientali. Abbiamo iniziato anni fa distribuendo a scuola acqua dell’acquedotto al posto di quella minerale, abbiamo incentivato l’uso delle borse di tela al posto degli shopper di plastica, caraffe di vetro alle famiglie per bere l’acqua del fontanello pubblico e borracce ai bambini per portarsi a scuola l’acqua. Proseguiamo di anno in anno con piccole ma singificative iniziative, coinvolgendo le famiglie che sono il cuore della nostra società e possono, cambiando le loro abitudini, contribuire in modo sostanziale a tenere più pulito e meno inquinato il mondo in cui viviamo e in cui vivranno i nostri figli.