L’aborto spontaneo può sopraggiungere per tanti motivi e a volte le cause sono così assurde che è difficile fare una diagnosi precoce. Una cosa è sicura: la medicina corre veloce e giorno dopo giorno si scoprono cose nuove, piccoli dettagli che possono fare la differenza e rendere le gravidanze sempre più serene. Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Farmacologia della Università di Granada ha scoperto che bassi livelli di rame e zinco possono aumentare il rischio di aborto.
Torniamo ancora una volta a un tema importantissimo quello dell’alimentazione prima e durante la gestazione. Purtroppo spesso non si sta molto attenti alla dieta e soprattutto a causa dei ritmi di vita frenetici si tende a consumare cibi poco salutari e causando delle carenze, più o meno gravi. Ovviamente nella vita di tutti i giorni certe mancanze neanche si notano, ma quando il nostro piccolino sta crescendo dentro di noi, la cosa cambia.
Gli esperti hanno analizzato 265 donne in gravidanza. Di queste, 132 hanno subito un aborto spontaneo durante l’anno di studio. Ci sono stati una serie di esami clinici (ecografie ed esami del sangue) per verificare lo stato di salute ed è emerso che vi erano livelli di rame e zinco molto diversi nelle donne. Inoltre, sono giunti alla conclusione che una carenza di oligoelementi può essere associata con il rischio di aborto spontaneo.
Perché questo studio è così importante? Intanto perché per individuare questo problema basta un semplice ed economico esame del sangue. Ciò vuol dire che un test può cambiare il destino della nostra gravidanza: basta un integratore, una modifica nella dieta per evitare il rischio di aborto spontaneo o che il piccolo venga al mondo troppo presto, con tutti i rischi che possono subentrare. Prima di programmare una gravidanza, fate un check up e modificate le abitudini meno salutari.
[Fonte: LaStampa]
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