Non posso non accogliere concretamente l’appello lanciate dalle mamme dei bimbi che frequentano il parco giochi di Piazza Caterina Cicetti al Trullo per una concreta riqualificazione dell’area e, anzi, sono convinto che la determinazione dell’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Visconti saprà già nelle prossime settimane rispondere alla richiesta di aiuto che proviene dai bambini di uno dei quartieri più popolosi della periferia della città.
A dichiararlo è il consigliere Augusto Santori in carica al Municipio XV, una delle diciannove circoscrizioni amministrative in cui è divisa Roma Capitale e che si estende a est e a sud il fiume Tevere, a ovest l’autostrada per Civitavecchia, a nord via Portuense fino a via del Casaletto e via della Pisana.
Il consigliere sottolinea le pessime condizioni in cui versa il parco:
In particolare occorre riscontrare che delle quattro altalene esistenti in loco tre risultano non funzionanti e la restante è a detta dei genitori pericolante. Si riscontra inoltre una rilevante presenza di zanzare, una scarsissima manutenzione e una pulizia quasi assente. Anche lo scivolo non è nelle condizioni di poter essere utilizzato in sicurezza dai bimbi che frequentano il parco.
Bisogna sottolineare che il Trullo è un quartiere un po’ particolare di Roma. Episodi di intolleranza razziale non sono rarissimi, benchè un quinto della popolazione residente è straniera. La sicurezza dunque dodei cittadini dovrà seguire di pari passo un’armoniosa e tollerabile integrazione razziale.
Nella nota, Augusto Santori conclude:
La sicurezza e la serenità delle mamme che frequentano i parchi giochi della Capitale è un’esigenza cui questa Amministrazione comunale cerca da sempre di rispondere, anche di fronte al completo immobilismo del Municipio e della giunta Paris. Gli stanziamenti registratisi proprio nell’ultimo bilancio comunale per la riqualificazione e la messa in sicurezza dei parchi giochi di Roma ne sono una concreta testimonianza che, siamo convinti, porterà anche alla risoluzione delle problematiche denunciate dalle famiglie del Trullo.