Prima l’allarme cetriolo e salame di cervo hanno messo sull’attenti l’Europa sul contagio da Escherichia Coli, il famoso batterio killer.
Poi i germogli di soia hanno reso psicotici, oltre alle autorità che diffondono i comunicati, anche i consumatori, che non sanno più che cibi prendere e a quali notizie credere. Ora, la carne è il nuovo alimento accusato.
La carne sospetta sembra essere stata distribuita dall’azienda francese Steaks Country, nella stessa Francia (dove sono stati contagiati altri 7 bambini negli ultimi giorni), ma anche in Germania, luogo da cui inizialmente è partita l’epidemia, e in Belgio.
E in Italia?
Nel nostro paese 7 tonnellate di carne sono state già ritirate dal mercato per avviare i controlli e il ministro Fazio continua a ripetere che non si corre nessun pericolo e che, anzi, oggi mangerà hamburger!
C’è qualcosa da fare allora per proteggere la nostra famiglia dal batterio killer?
Una mossa utile è quella di seguire i consigli sulla prevenzione alle infezioni alimentari, utili in generale anche nella stagione estiva, quando è più alto il rischio di proliferazione di agenti infettivi.
Premettendo che le infezioni (presenza di microrganismi patogeni) e le tossinfezioni (presenza delle tossine prodotte dai microorganismi) possono essere provocate da diversi tipi di batteri (come l’Escherichia Coli, la Salmonella, Campilobacter jejuni, Listeria monocytogenes, Yersinia enterocolitica) e anche virus come quello dell’epatite A, è importante sapere che essi si possono trovare sia nelle carni, nei pesci e nei vegetali.
Sicuramente cuocere bene i cibi è uno dei metodi più sicuri per distruggere la quasi totalità dei batteri (il congelamento non è un metodo sufficiente a provocare la loro inattivazione) perchè purtroppo contro i batteri non ci sono altri metodi preventivi.
Sarebbe consigliabile quindi, alla luce dell’allerta per l’epidemia, non mangiare cibi crudi.
Attenti a non esagerare con la cottura!
3 commenti su “Batterio killer nella carne in Francia: cuociamolo!”