In bella mostra o segretamente nascosto, il tatuaggio è per molti uno stile di vita, una moda o una piccola pazzia. Tribale, gotico, giapponese, discreto o sfacciato, il tatuaggio è molto diffuso in tutte le civiltà e rappresenta un segno di distinzione, un modo per raccontare la propria vita o semplicemente un vezzo. Nonostante sia molto diffusa, quella di tatuarsi la pelle è una pratica da sempre discussa e al centro di numerose polemiche, soprattutto per quel che riguarda la sua sicurezza e i rischi per la salute.
Se siete in dolce attesa e state pensando di imprimere sulla vostra pelle un ricordo indelebile di questo momento, beh fermatevi a riflettere se sia davvero il caso di farlo. Gli inchiostri utilizzati per realizzare i tatuaggi, infatti, contengono metalli pesanti come mercurio, piombo e zinco, potenzialmente tossici che, una volta assorbiti dalla pelle, possono arrivare al feto con probabili rischi per la sua salute.
Soprattutto nel primo trimestre, le sostanze nocive contenute nei pigmenti possono compromettere il corretto sviluppo del feto. Durante la gravidanza, per effetto degli ormoni, la pelle diventa più sensibile e delicata ed è quindi maggiormente esposta al rischio di reazioni dermatologiche o alla sensibilizzazione all’inchiostro del tatuaggio. Le reazioni possono evolvere in dermatiti allergiche o foto allergiche. Se le attrezzature e gli utensili utilizzati per effettuare il tatuaggio non sono puliti e sterilizzati, c’è il rischio di contrarre infezioni come Epatite B, C e HIV.
Se, invece, avete già un tatuaggio, magari sul ventre, tenete presente che si deformerà coll’avanzare della gravidanza e, dopo il parto, si raggrinzerà. Da non sottovalutare, infine, il fatto che con un eventuale parto cesareo, il tatuaggio potrebbe essere “rovinato” dal taglio. Per chi volesse tatuarsi la pelle, una valida alternativa, naturale e senza rischi, al tatuaggio è l’hennè. Fate attenzione però, che l’hennè sia di colore arancione, rosso o di tutte le sfumature del marrone. Non fatevi tatuare con l’hennè nera che, invece, è tossica e può causare reazioni allergiche.
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