Secondo una ricerca della Columbia University, diretta dal dottor Keely Cheslack-Postava e pubblicata su Pediatrics, avere due gravidanze ravvicinate, a meno cioè di dodici mesi di distanza l’una dall’altra, aumenta il rischio che il secondo genito sia affetto da autismo.
Lo studio ha preso in considerazione un campione di 660mila bambini secondo geniti nati in California, analizzando la distanza intercorsa fra la prima e la seconda gravidanza: come preannunciato, ne è emerso un rischio di oltre tre volte maggiore di mettere al mondo un bambino con autismo quando l’intervallo tra i parti era inferiore a un anno. Rischio che scende all’1,9 per cento quando i due pargoli vengono messi al mondo a uno-due anni di distanza.
Secondo gli studiosi che hanno rilevato il fenomeno, questo sarebbe da far risalire alla mancanza di nutrienti, acido folico e ferro più precisamente, delle quali la mamma non avrebbe il tempo di rifare scorta. Tuttavia, i medesimi raccomandano di evitare inutili allarmismi ricordando come tra i rischi delle gravidanze a meno di un anno l’una dall’altra vi sia già il basso peso alla nascita e le nascite pretermine.
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