Si è sempre pensato che la maternità fosse una cosa solo femminile, per fortuna il ruolo del papà è stato rivalutato, anche se in Italia non c’è ancora una grande apertura in questo senso. Una notizia, direi rivoluzionaria, arriva dal Regno Unito che ha deciso di intraprendere una strada davvero nuova: le famiglie potranno scegliere chi, in casa, dovrà prendere il congedo: potranno assentarsi dal lavoro per un massimo di dieci mesi o mamma o papà indifferentemente.
Ecco che il ruolo dei padri diventa davvero paritario, perché potranno non solo stare accanto alla loro donna nel primo periodo dopo il parto, ma anche ottenere l’estensione del permesso nel caso in cui la mamma opti per il rientro in ufficio. Che ne pensate, care mamme? È questo un primo passo verso la parità dei diritti, anche in ufficio, ambiente in cui la donna è ancora penalizzata.
Questo nuovo piano famiglia entrerà in vigore ad aprile, ma ci sono già consensi da entrambe le forze politiche. David Cameron, l’estate scorsa, ha già dimostrato la necessità di una riforma simile: l’anno scorso, infatti, in occasione della nascita Florence Rose Endellion annunciò che per una quindicina di giorni si sarebbe occupato di moglie e bebè, archiviando i problemi politici.
La vera rivoluzione però, non riguarda solo la famiglia, ma il fatto di mettere padre e madre lavoratori sullo stesso piano. In questo modo le donne non dovranno per forza rinunciare alla carriera per accudire la prole. Tra l’altro, il piano prevede la retribuzione al 90 per cento nelle prime sei settimane, poi a scalare fino al decimo mese. Ciò vale sia per la licenza di maternità sia per la licenza di paternità. Cosa che fa storcere il naso alle imprese, che in tempo di crisi dovranno (finalmente) farsi carico anche di questo. La maternità, dobbiamo ricordarlo bene, è un diritto e purtroppo spesso le aziende lo negano ancora.
[Fonte: Corriere]
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