Cos’è la cardiotocografia?
La cardiotocografia (CTG) o analisi della frequenza cardiaca fetale è un esame che si esegue nel corso del terzo trimestre di gravidanza. E’ un’analisi attualmente diffusa a macchia d’olio negli ospedali e nelle cliniche del nostro paese dove fu introdotta negli anni ‘settanta allo scopo di ridurre la mortalità perinatale.
In cosa consiste la cardiotocografia?
La cardiotocografia è un’analisi non invasiva e indolore e consiste nella misurazione, effettuata attraverso un misuratore a ultrasuoni che viene appoggiato sull’addome materno, il cardiotocografo, del battito cardiaco del feto. Più precisamente, serve a rilevare le variazioni del battito fetale nell’arco di trenta minuti.
Quando si effettua la cardiotocografia?
In genere, quando l’ecografia ci mostra un bambino perfettamente in salute, l’analisi della frequenza cardiaca fetale non si effettua prima del termine della gravidanza. Solo se la gravidanza si protrae oltre il termine la cardiotocografia viene effettuata a giorni alterni in modo da monitorare costantemente il benessere del piccolo ed individuare tempestivamente eventuali segni di sofferenza fetale e procedere, se necessario, al parto cesareo. Inoltre la cardiotocografia viene effettuata durante il travaglio e il parto allo scopo di verificare la presenza e la frequenza delle contrazioni dell’utero materno in relazione allo stato di salute del nascituro.
La cardiotocografia è nota anche con il nome generico di monitoraggio e il suo risultato viene comunemente detto tracciato.