La pubertà femminile dipende tra 30 geni. È la scoperta dei ricercatori del consorzio internazionale Reprogen che ha messo in luce come le bambine che diventano donne troppo in fretta sono più esposte al rischio obesità. Non so se questo collegamento lo avete, per caso, notato con le vostre donnine di casa? E’ abbastanza noto però che i chili di troppo dipendano da scompensi ormonali. In questo caso gli esperti hanno trovato un nuovo legame.
Alcuni geni, infatti, influiscono sia sull’età di inizio della pubertà sia sull’ago della bilancia e sui meccanismi biologici collegati al metabolismo dei grassi. Quindi non c’è un legame di causa effetto, piuttosto un’origine comune.
La ricerca ha inoltre identificato geni coinvolti nella regolazione ormonale, nello sviluppo cellulare e in altri meccanismi di base della cellula, dimostrando come siano collegati all’età del menarca (la prima mestruazione). Ma c’è di più, i nuovi risultati dimostrano che l’età puberale è controllata da un ampio spettro di processi biologici. Cathy Elk (Cambridge, UK), primo autore della ricerca, ha commentato:
E’ interessante che diversi dei nuovi geni dell’età puberale siano stati collegati in altri studi all’aumento di peso corporeo e all’obesità. Ciò suggerisce che in alcune famiglie le donne possano ereditare una suscettibilità genetica all’aumento di peso e alla pubertà precoce.
Questo è il punto base che favorirà il fiorire di nuovi studi per definire altri fattori genetici che in Italia determinano l’età del menarca e che potrebbero rappresentare fattori di rischio anche per la regolazione del peso corporeo. Il vero problema, come sempre, è il crescere dell’obesità tra i ragazzi giovani: è importante che vengano sviluppate politiche e terapie (correlate da opportune diagnosi) per prevenire questo rischio. In questo caso, studiando il patrimonio genetico si può sapere l’età della prima mestruazione e al tempo stesso tenere sotto controllo il peso in età infantile.
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