Non avere figli può anche essere una scelta di vita. Parliamo sempre dei nostri bambini e di come educarli per diventare degli adulti sereni e non ci viene neanche in mente che esiste una fetta di popolazione, anche bella grande, che non ha nessuna intenzione di avere degli eredi. Il movimento, nato in America, si chiama Childfree e la loro filosofia si basa sul fatto che “i bambini sono una perdita di tempo, denaro, energie sottratti al proprio tempo, denaro e energie…”. Questa tendenza è arrivata anche in Europa grazie al libro di Corinne Maier No kid. Quaranta ragioni per non avere figli (Bompiani) e alla festa dei Non-Papà e delle Non-Mamme di Parigi.
Non è pazzia, anche se un po’ di estremismo c’è. La verità è che i bimbi sono una cosa meravigliosa e chi li ha (fortuna sua), perde a volte di vista le esigenze di chi invece non ne vuole o ne ha ancora avuti. Ormai il movimento No kids sta diffondendosi in molti modi diversi. In Germania, alcuni annunci immobiliari indicano in modo esplicito: «Neu für ältern ohne kinder», nuovo per adulti senza bambini.
Inoltre, esistono strutture pubbliche (alberghi e caffè) kinder verboten, dove i bambini non sono ammessi. In Spagna, ha raccontato ItaliaOggi, la catena Iberostar accetta ospiti a partire dai 14 anni. La Sandals dai diciotto. In Austria l’albergo Cortisen è vietato ai bambini ed è sempre pieno. La compagnia inglese Thomas Cook Airlines vola già due volte alla settimana per Creta e Gran Canaria solo con adulti, perlopiù diretti verso villaggi e hotel che condividono la stessa filosofia. E negli Stati Uniti la National Transportation Safety Board ha scritto alla Federal Aviation Administration per far introdurre la regola «un passeggero-un posto». È un modo anche questo per evitare che le mamme tengano in braccio il loro neonato.
Voi cosa ne pensate? Limitare la mobilità infantile è esagerato, ma creare strutture dedicate alla famiglia o a chi desidera risposare senza figli non è poi così errato. Ciò che conta è non discriminare.
[Fonte: Corriere]
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